Castellammare del Golfo-La movida selvaggia diventa scontro politico: sindaco abbandonato?

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La movida selvaggia diventa occasione per aprire l’ennesimo fronte polemico tutto interno alla coalizione del sindaco di Castellammare del Golfo Nicola Coppola. Suona come un vero e proprio “scoppolone” la lettera inviata al primo cittadino dal presidente del consiglio Mimmo Bucca (nella foto), oltretutto esponente del movimento “SìAmo Castellammare” e una delle colonne portanti di questa coalizione che oltretutto è rappresentata in giunta da un proprio assessore. Bucca si schiera apertamente con coloro i quali hanno criticato nei giorni scorsi l’azione blanda del primo cittadino riguardo alle problematiche connesse ai locali notturni che tra il centro storico, la cala marina e Scopello non seguirebbero le regole dettate dall’ordinanza sindacale del luglio 2016 riguardo alle emissioni sonore e alla vendita da asporto di bevande alcoliche e non. Sorprende oltretutto la crudezza con cui il presidente del consiglio attacca Coppola: “Rispetto a tale problematica – scrive nella missiva – ho ricevuto sempre formali rassicurazioni risultate poi vane, inefficienti, inefficaci ed inutili”. Bucca, senza tanti giri di parole, bolla come inefficace l’azione della stessa amministrazione comunale e del sindaco in particolare sulla movida selvaggia: “La sua ordinanza – scrive ancora il presidente dell’assise – è stata perennemente violata, dal lunedì alla domenica, sia in termini di orario che di entità delle emissioni sonore”. Che il gruppo consiliare di “SìAmo Castellammare” non abbia lesionato critiche a Nicola Coppola è cosa risaputa nel corso di questi 4 anni di legislatura ma certamente in questi termini non si era mai espressa. Che sia un primo campanello d’allarme per una più o meno imminente rottura tra questo movimento politico e il sindaco? Chiave di lettura da non sottovalutare anche perchè non è un mistero che “SìAmo Castellammare” non riappoggerebbe un’eventuale ricandidatura del sindaco uscente per le amministrative del 2018. Le smentite sono però quasi d’obbligo in questo momento: “Non c’è in questo momento alcuna rottura tra il gruppo ed il sindaco – replica il capogruppo di SìAmo Castellammare Peppe Cruciata -. I toni duri stanno più che altro a significare che su questo argomento il tempo trascorso per la risoluzione del problema è abbondantemente scaduto ed occorre prendere una decisione definitiva, e non più rinviabile, sull’argomento”. Il presidente del consiglio ci va già duro nei toni della sua lettera sostenendo che più volte il fenomeno della movida selvaggia lo ha personalmente segnalato e verificato trovando però solo rassicurazioni verbali, le stesse che oltretutto ha confermato proprio ieri il sindaco in risposta all’esposto presentato dall’associazione Albergatori e dalla Pro Loco a Procura, forze dell’ordine, prefettura e Comune. Nella lettera il presidente del consiglio non risparmia nemmeno stilettate abbastanza dirette allo stesso sindaco, accusato senza mezzi termini in realtà di non avere avuto ad oggi neanche l’interesse di combattere realmente il problema: “A fronte delle continue violazioni alle sue disposizioni – aggiunge Bucca – non  risultano contestazioni scritte nei confronti degli autori delle violazioni stesse, anzi, come ‘premio’ il Comune di Castellammare del Golfo patrocina con il proprio logo una Notte bianca. Strano modo di combattere il fenomeno, strano modo di sanzionare comportamenti irregolari”.