Castellammare del Golfo-Depuratore, nuovo step per avviare i lavori: accelerazione

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Al via il secondo e ultimo step per superare gli ostacoli tecnici legati al progetto del nuovo depuratore a Castellammare del Golfo. Il Comune ha infatti avviato la procedura per la riduzione del rischio idrogeologico in un’area di inedificabilità assoluta, quella per l’appunto in cui deve sorgere l’opera, per poi ottenere la riclassificazione del rischio idrogeologico da ‘R3’ a ‘R2’. Quest’ulteriore passo spianerebbe la strada a quel punto per l’indizione dell’appalto e l’assegnazione, con l’apertura quindi del cantiere. Il municipio, per la realizzazione di quest’opera, è stato commissariato da tempo e quindi servirà anche e soprattutto l’apporto del commissario Enrico Rolle per arrivare a completare l’iter. Sotto questo aspetto proprio ieri il sindaco Nicola Coppola si è incontrato con l’alto burocrate ed ha incassato l’assicurazione che le procedure saranno più veloci per completare anche quest’altro passo inerente alla riduzione del rischio idrogeologico. “Un confronto positivo ed un passo avanti – afferma il sindaco Nicola Coppola – così da dare un’accelerazione alla realizzazione del depuratore. Ho illustrato al commissario nominato dal Governo qual è al momento lo stato per la realizzazione del depuratore facendo presenti criticità e problemi affrontati e già risolti come le opere di messa in sicurezza del costone roccioso sovrastante l’area portuale per la riduzione del rischio idrogeologico dove è prevista la realizzazione del nuovo depuratore. Solo con la riduzione del rischio di dissesto il progetto potrà essere cantierabile ed i tecnici incaricati dal commissario che lo stanno redigendo, dovranno curare gli ulteriori passaggi definitivi. L’incontro è stato contrassegnato da un clima di massima collaborazione ed il commissario Rolle ci ha fatto presente che la procedura adesso sarà accelerata”. Il commissario straordinario unico per sbloccare i progetti di depurazione fermi da anni ha a disposizione una contabilità speciale che comprende tutte le risorse, a partire dagli 1,8 miliardi della delibera Cipe del 2012 con la quale è stato finanziato con 23 milioni e 500 mila euro il depuratore di Castellammare, perché tra i Comuni in procedura d’infrazione comunitaria per la mancata depurazione delle acque reflue. Il finanziamento è di 18 milioni 500 mila euro per il depuratore di Castellammare e di 5 milioni di euro per il sistema fognario di Scopello. “Con gli interventi effettuati per ridurre le condizioni di rischio di caduta massi in corrispondenza della radice del molo foraneo del sito del nuovo depuratore incassato e del versante che delimita la nuova strada di accesso al porto, finanziati con il “Patto per la Sicilia” dall’assessorato regionale Territorio e Ambiente, – aggiunge il primo cittadino – si potrà procedere alla rimodulazione del rischio Pai come già richiesto dal Comune il 26 luglio. Queste opere sbloccano il progetto che potrà ripartire per la fase definitiva così da procedere in maniera quanto più spedita possibile. Per quanto riguarda Scopello siamo ormai alla fase finale ed il commissario, da tecnici appositamente incaricati in sostituzione dei precedenti, così some per il progetto che riguarda Castellammare, sta facendo redigere il progetto cantierabile”.