Castellammare del Golfo-Amministrative 2018, prime mosse e frizioni: area moderata frantumata

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Con le amministrative ancora distanti un anno a Castellammare del Golfo il cantiere appare più che aperto. La politica è in fermento e non solo per le prossime regionali in programma a novembre: si guarda con molto più interesse alle amministrative della primavera del 2018 che potrebbero già essere delineate in qualche modo. Se da una parte il sindaco Nicola Coppola ha serrato le file della sua maggioranza nominando l’ultima giunta di fine legislatura, così come affermato da lui stesso, dall’altra parte le forze di opposizione stanno pensando ad una grande coalizione che metta insieme non solo i rientranti esponenti del Nuovo Centrodestra, che in questi giorni hanno rotto fuoriuscendo dalla giunta Coppola, ma anche tutti gli attuali gruppi politici: da Forza Italia all’Udc, passando anche per alcuni movimenti civici. “Guarderemo verso altre aggregazioni – afferma il consigliere comunale ed assessore dimissionario della giunta Coppola dell’Ncd, Giuseppe Fausto – e inseriremo nel programma ciò che la nostra forza politica non è riuscita a realizzare all’interno dell’attuale governo cittadino che si è contraddistinto per l’immobilismo, motivo che ci ha spinto a rompere”. L’Ncd pensava soprattutto di potere coinvolgere in questo progetto politico per il futuro governo di Castellammare anche un altro pezzo consistente dell’area moderata, il movimento “Siamo Castellammare” che al contrario ha rafforzato il suo peso all’interno della coalizione a sostegno di Coppola avendo piazzato un proprio assessore al posto del dimissionario Fausto: “Loro si proponevano con un ruolo moderato nella scena politica – aggiunge Fausto – ma è cambiato qualcosa dal momento che sono diventati il perno principale dell’amministrazione”. Un messaggio tutt’altro che sibillino che potrebbe anche significare una rottura al dialogo tra le due forze politiche in vista proprio delle prossime amministrative. In tal senso il capogruppo di “Siamo Castellammare”, Giuseppe Cruciata, era stato già chiaro: “Il nostro ingresso – aveva ribadito – è stato in funzione della chiusura di questa legislatura, non si è parlato di altro”. Come dire che non c’è nessun patto per le prossime amministrative con il sindaco uscente che ancora deve sciogliere il nodo su una sua eventuale ricandidatura o meno. Cambia anche qualcosina nello scenario politico locale: il consigliere comunale Giovanni Ciufia, ex Udc e oggi indipendente nel gruppo misto anche se spesso vicino alle posizioni del governo cittadino, ha aderito al movimento Rete Democratica . In seno al consiglio comunale non cambia nulla perché Ciufia permane nel gruppo misto e sempre da indipendente, quindi resta un “battitore libero”. “Trovo interessante il progetto del Movimento nei valori e negli ideali – scrive in una nota Ciufia-. Condivido quanto affermato dal  segretario nazionale cioè il voler essere la voce delle famiglie in difficoltà, dei giovani disoccupati, dei precari, degli operai, degli imprenditori in crisi, degli agricoltori, motore della nostra Italia, degli artigiani, valore aggiunto del Bel Paese, dei pensionati, risorsa della nostra società, insomma di tutti i soggetti che oggi vivono, anzi sopravvivono”.