Carini-Minacce di morte per Giusy Randazzo e il marito

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“Ti ammazzo”, “Tuo marito è un colluso con la mafia”, “Sei una fallita”. Messaggi di questo tenore via facebook ne ha ricevuti oltre 400 in appena tre giorni Giusy Randazzo (nella foto), 55 anni, la nota attrice, presentatrice e show girl, volto noto in Sicilia e anche per i telespettatori di Alpa Uno essendo stata protagonista di alcune trasmissioni, da qualche tempo residente a Carini. In queste ultime 72 ore si è scatenata nei suoi confronti una tempesta di minacce di morte e non solo per lei ma anche per il marito e persino per un amico che ha preso le sue difese pubblicamente. L’artista ha deciso di sporgere denuncia ai carabinieri che hanno avviato un’indagine e trasmesso gli atti alla Procura di Palermo. Tutto è cominciato, secondo la ricostruzione fatta agli inquirenti, tre giorni fa quando la Randazzo realizza un videomessaggio su facebook per pubblicizzare uno spettacolo. Da quel momento per lei è cominciato un vero e proprio inferno. Prima un profilo facebook col nome “Pamela Regoli”, rivelatosi falso, ha cominciato ad inveire contro Giusy Randazzo. Sono inizialmente partite ingiurie e accuse di ogni tipo sul piano strettamente personale: “Siete mafiosi”, “Terroni di merda” e riferendosi al video messaggio lo ha definito come un “summit di mafia”. Poi dalle ingiurie si è passati alla vere e proprie minacce di morte. Si presume che lo stesso internauta abbia clonato anche il profilo facebook della stessa 55enne appropriandosi delle sue foto personali. Sotto questo falso profilo ha cominciato persino ad accusare il marito della stessa Randazzo, 56 anni, originario di Alcamo e sottoufficiale dei carabinieri in pensione da qualche mese. Accuse altrettanto pesanti: “E’ un colluso con la mafia”, “E’ stato lui ad uccidere Falcone e Borsellino” sono alcuni tra i messaggi più orrendi. “Non abbiamo mai ricevuto minacce in passato, né io né mio marito, non riusciamo davvero a capire quale possa essere la regia di tutto questo. Per noi un fulmine a ciel sereno” sono le uniche parole della vittima di questo vero e proprio “stalkeraggio telematico”. Situazione che con il passare delle ore si è fatta sempre più difficile. Le accuse sono continuate in modo incessante e la bacheca facebook della Randazzo è letteralmente inondata di questi messaggi infamanti. L’autore di queste ingiurie e minacce di morte si è anche spinto oltre inviando foto esplicite di morti ammazzati e inserendo persino il nome di Giusy Randazzo in annunci erotici. Poi attraverso messaggi privati inviati tramite messenger sono state fatte anche delle richieste esplicite: “Dammi i picciuli”. Si presume quindi anche l’ipotesi che dietro tutta questa macchinazione ci possa essere come finalità quella dell’estorsione. Nella denuncia contro ignoti le accuse formulate sono di “minacce”, “diffamazione” e “creazione di account abusivo”.