Alcamo-Vigile intasca multe, accolto ricorso su danno al Comune

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Dovrà restituire non solo il maltolto ma anche una cifra pari per il danno d’immagine creato al Comune di Alcamo. Ancora guai per l’ex vigile urbano del comando alcamese, Matteo Mattatresa, 71 anni, responsabile dell’ufficio Verbali ed agente contabile, condannato dalla Corte dei Conti della Regione Sicilia a versare nelle casse del Comune ben 150 mila euro. La metà per i verbali che avrebbe illecitamente intascato e l’altra parte quale danno d’immagine per il municipio. La sentenza è stata emessa dalla sezione giurisdizionale d’appello della Corte dei conti che quindi sconfessa i giudici di primo grado che avevano quantificato in soli 20 mila euro il risarcimento per danno d’immagine, sulla base di un ricorso della Procura generale. L’uomo, secondo quanto appurato dai suoi stessi colleghi che hanno avviato delle indagini nei suoi confronti nel 2007 quando era ancora in servizio, avrebbe intascato i soldi delle multe emesse dai caschi bianchi, creando quindi un danno patrimoniale all’ente. Le indagini sono state portate avanti con prove schiaccianti da parte degli agenti, raccolte dopo avere avuto sospetti e denunce ben circostanziate da parte delle vittime del raggiro. Mattatresa avrebbe aggirato l’ostacolo optando per un piano semplice quanto ingegnoso: in pratica per multare le ignare vittime delle strada l’uomo forniva bollettini falsi. Il nodo venne al pettine quando alle stesse persone multate sono successivamente arrivati i bollettini questa volta ufficiali del comando di polizia municipale con la cifra da pagare. Le vittime del raggiro, infuriate, si sono presentate negli uffici dei caschi bianchi esibendo il tagliando del pagamento già effettuato ma con un bollettino in realtà fasullo, non in uso in quel momento allo stesso comando. Dopo le prime proteste sono partite le indagini e i colleghi di Mattatresa si sono subito resi conto del sistema adottato. Ne è scaturito un processo penale che ha visto l’imputato chiedere il patteggiamento: è arrivata quindi la condanna per peculato. Nel frattempo è andata avanti anche la causa presso la Corte dei conti per il danno patrimoniale. E’ stato accertato che l’ex ufficiale dei vigili urbani aveva intascato con questo giochetto dei falso bollettini ben 75 mila euro di multe. La Corte dei Conti ha quindi condannato Mattatresa non solo alla restituzione di questa somma ma anche di altre 75 mila euro per il “danno d’immagine” arrecato al Comune in questa vicenda. L’uomo nel corso del processo penale venne anche condannato a due anni di reclusione, pena che però venne sospesa. Secondo il tribunale “con più azioni esecutive di un disegno criminoso unitario – si legge nel dispositivo – poste in essere in tempi diversi e quale Tenente della polizia municipale di Alcamo, avendo ricevuto i pagamenti, da parte di soggetti privati nei cui confronti erano stati elevati verbali o preavvisi di accertamento per violazione al codice della strada o ad altre disposizioni di Leggi e Regolamenti, delle somme conseguentemente dovute a titolo di sanzioni amministrative si appropriava in misura complessivamente ammontante ad oltre 75 mila euro degli importi di spettanza dell’amministrazione comunale di Alcamo”.