Alcamo-Vertenza vigli urbani, Cobas: “dal Comune assoluta chiusura”

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Ancora nulla di fatto per la vertenza tra il Corpo della polizia municipale di Alcamo e l’amministrazione comunale. L’incontro avvenuto due giorni fa tra il direttivo aziendale del comitato Cobas di Alcamo e l’amministrazione rappresentata dall’assessore Fabio Butera e la dirigenza comunale non ha sortito gli effetti sperati dal sindacato. Il quale, anzi, parla di “assoluta chiusura della parte datoriale sulle questioni oggetto della proclamazione dello sciopero” già inserito nel calendario dell’Autorità Garante nazionale sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali per il prossimo 21 giugno, ultima giornata della Festa della patrona della città, Maria SS. dei Miracoli, in cui certamente l’assenza dei vigili potrebbe provocare forti disagi. Secondo la nota a firma del coordinatore Cobas di Alcamo, Ignazio Calvaruso (nella foto), resterebbero, in particolare, disattese innanzitutto le rivendicazioni di tipo economico, come “l’aspettativa dei lavoratori della P.M. di Alcamo in ordine all’esercizio del diritto soggettivo di astensione delle prestazioni lavorative o ad una adeguata remunerazione” nelle giornate festive infrasettimanali come da CCNL, nonché l’adeguatezza del trattamento economico nel caso di lavoro domenicale e di mancato godimento del giorno di riposo settimanale. Ci sarebbero anche cifre arretrate da regolarizzare: il sindacato parla di 17 mila euro non corrisposti del contributo comunale relativo al Piano di Miglioramento dell’efficienza dei servizi per l’anno 2013 e di ulteriori 70 mila per la realizzazione del Piano 2014. Ma, ad alimentare la protesta si segnalano anche le difficoltà derivanti dalla carenza di personale, tanto che si richiede “l’avvio della copertura con concorso pubblico dei posti vuoti in organico nei profili di Istruttore direttivo di Vigilanza e Agente di P.M.”. Rispetto ad una eventuale convocazione prefettizia, il Cobas avverte che la presenza un proprio delegato sarà “subordinata a reali e concrete aperture sulla vertenza in corso da parte dell’Amministrazione comunale della Dirigenza, pena l’inutilità dell’effettuazione di tale ulteriore incontro”. Nella nota si sottolinea che in mancanza di spiragli che “portino a breve in via transattiva alla liquidazione almeno degli emolumenti richiesti, lo sciopero proclamato per il 21 giugno p.v. nella giornata festiva infrasettimanale, della Festa della Patrona di Alcamo ormai non è più evitabile”. Al tempo stesso, il Cobas annuncia che “darà corso alle messe in mora ed al conseguente avvio delle pratiche legali dinanzi alla competente Autorità Giudiziaria per il risarcimento del credito da lavoro maturato  e per la tutela dei diritti soggettivi lesi”.