Alcamo – Una città viva, fine settimana ricco di eventi

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Alcamo ormai da oltre un decennio è una città viva, grazie soprattutto alle associazioni private che sono tante e che non sempre trovano le giuste attenzioni nelle stanze del Palazzo. Un sabato e una domenica ricca di manifestazioni. La sagra dell’arancina e dei frutti di Martorana. La mostra fotografica sul carnevale 2016 al centro congressi Marconi, che ha ospitato anche la ripresa della stagione concertistica, promossa dall’Associazione amici della musica. Un raduno di Mini Cooper, con una decina di vetture in piazza Bagolino. E anche la grande festa dell’Azione cattolica che assieme al vescovo Pietro Maria Fragnelli hanno trattato il tema Futuro presente “Custodi dell’essenziale”. Festa apertasi con la messa presso la chiesa Madre ed a seguire varie attività, festival delle torte, grande gioco e preghiera finale con attività su un palco di piazza Ciullo. Ieri celebrata anche ad Alcamo la Giornata mondiale del diabete con l’associazione Ada di Alcamo che in piazza Ciullo ha effettuato esami del sangue e fornito informazioni su questa subdola malattia, che è il diabete. Grazie alle due belle giornate di sabato e domenica affollata partecipazione nel corso VI Aprile per gustare le arancine e i frutti di martora E al Marconi sabato sera show cooking con lo chef Rosina Matina, che ha illustrato varie tecniche di preparazione. Visite guidate nel pomeriggio di domenica con illustrazioni dei beni culturali di Alcamo fatte dagli architetti Longo Cusumano. Grande movimento dunque in città  grazie alle associazioni che operano da diversi anni ad Alcamo. Purtroppo in questo bel fiorite di eventi, la solita nota stonata dei resti del passaggio di orde di barbari durante la movida selvaggia, poco controllata dalle forze dell’ordine, tanto che ieri mattina gli operai di Energetikambiente hanno riempito un furgoncino di bottiglie vuote di alcolici, vetro rotto sparso nello spiazzale dell’ex chiesa del Collegio, in piazza della Repubblica e vie del centro storico, resti di bivacchi a base di pizza e altro per una deriva: quella dell’abuso di alcol e droghe, soprattutto tra i giovanissimi, di fronte alla quale sembra impossibile mettere un argine.