Alcamo: udienza Cga su voto 2012, chiesto anticipo sentenza

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ALCAMO – Il movimento politico Abc ha chiesto al Consiglio di giustizia amministrativa di accorciare i tempi per emettere la sentenza riguardo alla verificazione dei voti contestati in 35 sezioni, da pochi giorni conclusa in prefettura a Trapani, relativi alle amministrative del 2012 ad Alcamo. Ad oggi l’udienza di pronunciamento è prevista per l’11 dicembre e si potrebbe anche verificare un clamoroso ribaltone al governo della città se dovesse passare la linea di Abc che, con in testa il suo allora candidato sindaco finito al ballottaggio, Niclo Solina, sta portando avanti una battaglia a suon di ricorsi e controricorsi.

C’è incertezza su quello che sarà l’esito del pronunciamento del Cga. In ballo c’è per l’appunto la guida del governo cittadino dopo lo scandalo sul presunto voto di scambio esploso lo scorso anno e che fa riferimento alle amministrative del 2012 di Alcamo, quando al ballottaggio arrivarono per l’appunto Solina e l’attuale sindaco in carica Sebastiano Bonventre, spuntandola quest’ultimo per soli 39 voti di scarto. La Procura ha portato avanti un’inchiesta, che si è spezzata in due tronconi e che ha portato al rinvio a giudizio complessivamente di 15 persone facenti parte dell’entourage politico a sostegno di Bonventre tra cui l’ex senatore Nino Papania, che avrebbe fatto emergere promesse di voti in cambio di soldi, cibo e posti di lavoro. Il tutto si sarebbe tramutato, secondo l’indagine, in un voto controllato con evidenti segni apposti sulle schede assegnate a Bonventre. Lo stesso Cga, che inizialmente non aveva concesso la verifica dei voti e quindi la riapertura delle urne, alla fine alla luce di questa indagine ha accolto la richiesta di Solina e dei suoi legali. L’esponente di Abc fa molto leva su quanto attestato dal consiglio di giustizia amministrativa nel giustificare il motivo della verifica delle schede: nel dispositivo viene scritto che “vi è stato un articolato e organizzato sistema di voto in cambio di denaro”. In bilico ci sarebbe un pacchetto di 476 voti che, secondo Solina che ha assistito con i suoi legali alla verifica dei voti in prefettura, avrebbero tutti la stessa modalità: un enorme segno “x” a sbarrare tutto il riquadro con le liste a sostegno di Bonventre.

La verifica dei voti in prefettura ha portato all’assegnazione di 18 voti in più a Bonventre, ritenuti validi. Ma la commissione prefettizia non si è voluta invece pronunciare sul pacchetto di voti uguali in serie inerenti il grande segno “X” a barrare per intero il riquadro di Bonventre. Su questo aspetto è stato rimandato per l’appunto tutto al Cga che dovrà sciogliere ogni nodo interpretativo. L’esponente di Abc, che alle amministrative 2012 fu un’assoluta sorpresa arrivando a scalzare candidati sulla carta più quotati e con alle spalle strutture organizzate di partiti e gruppi politici, ci tiene a precisare che quella che sta portando avanti non è più una battaglia personale: