Alcamo-Trasferimento istituto “Allmayer”, anche il Comune ricorre al Tar

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Tutti contro l’ex Provincia regionale di Trapani per dire “no” al trasferimento dell’istituto scolastico superiore “Allmayer” a Calatafimi. Dopo il ministero dell’Istruzione adesso anche il Comune presenta un ricorso al Tar contro l’ipotesi che l’istituto possa finire nel vicino territorio calatafimese a partire dal prossimo anno scolastico 2018-2019. In ballo il destino di quasi mille studenti, il cui 700 alcamesi alcamesi e il resto provenienti dai vari paesi a cavallo tra la provincia palermitana e trapanese. La giunta guidata dal sindaco Domenico Surdi ha deciso di ricorrere al Tar della sezione di Palermo nominando il proprio legale interno dell’Avvocatura, Silvana Calvaruso. “Tale scelta – motiva la giunta – contrasta sia con le esigenze logistiche del territorio che con la pregevole offerta formativa da anni espletata dall’istituto ‘Allmayer’. Il concretizzarsi di tale scelta provocherebbe un forte disagio sia sociale che economico per gli studenti, nella considerazione che la maggior parte di questi ultimi sono alcamesi”. L’istituto “Allmayer” aveva già rischiato da quest’anno di doversi trasferire a Calatafimi, poi le proteste di Comune, docenti e genitori hanno spinto l’attuale commissario dell’ex Provincia, Raimondo Cerami, a rinviare la decisione al prossimo anno scolastico. Il problema essenzialmente per l’amministrazione provinciale è di tipo economico: il plesso di viale Europa è in affitto e pesa sulle casse dell’ex Provincia per oltre 200 mila euro all’anno. Considerate le sempre più risicate risorse economiche dell’ente il commissario, nell’ottica del risparmio, aveva previsto la dismissione dell’affitto con trasferimento degli studenti in un locale di proprietà che si trova per l’appunto in contrada Sasi a Calatafimi. Da qui è sorto un comitato cittadino che ha fatto presente i tanti disagi a cui sarebbero andati incontro la stragrande maggioranza degli iscritti alcamesi ma anche i pendolari delle zone limitrofe. A schierarsi con genitori e docenti anche il dirigente scolastico dello stesso “Allmayer”, Vito Emilio Piccichè, il quale aveva calcolato che il solo costo del trasporto degli alunni sarebbe pari a circa 315 mila euro annui, quindi molto di più del costo dell’attuale affitto. Trasferimento solo rimandato ma c’è di mezzo una sorta di interlocuzione tra l’ex Provincia e il Comune. Infatti il commissario, in un incontro avuto con il governo cittadino, aveva lasciato intendere tra le righe che sarebbe stato pronto a vagliare l’ipotesi di non trasferire l’istituto superiore solo se si trovasse un’allocazione a costo zero. Matassa non facile da sbrogliare perchè trovato un immobile a norma in così poco tempo e in grado di ospitare 700 ragazzi non è per nulla facile. Oltretutto il sindaco Domenico Surdi era stato chiaro sotto questo aspetto, affermando che l’amministrazione avrebbe fatto il possibile ma che comunque l’ex Provincia non avrebbe potuto lavarsene le mani rispetto a tale vertenza. In realtà il problema dei locali da tempo si pone per l’Allmayer per via della sua esponenziale crescita di iscritti. Tanto che la dirigenza scolastica aveva chiesto al Comune la possibilità di poter dare un locale in comodato d’uso dove poter ospitare 5 classi, appello che però è rimasto tale sino ad oggi ma su cui si starebbero vagliando delle ipotesi.