Alcamo-Terremoto, maremoto e alluvione: torna la campagna “Io non rischio

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Torna anche quest’anno ad Alcamo la campagna nazionale “Io non rischio”, per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico, maremoto e alluvione, promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. Per il sesto anno consecutivo il volontariato di Protezione Civile, le istituzioni e il mondo della ricerca scientifica si impegnano, dunque, insieme in una campagna di comunicazione nazionale sui rischi naturali che interessano il nostro Paese. Una iniziativa nata nel 2011 dalla considerazione che il sistema più efficace per difendersi da un rischio è conoscerlo. Un tipo di conoscenza che, per essere realmente utile, comporta un livello di approfondimento che difficilmente può essere comunicato con un semplice spot radiofonico o televisivo. Il prossimo fine-settimana 7.000 volontari di protezione civile allestiranno punti informativi in circa 700 piazze, distribuite su tutto il territorio nazionale, per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i propri concittadini su tali rischi. A poco meno di due mesi dal sisma che ha colpito il centro Italia, il mondo del volontariato, che insieme al Servizio Nazionale della Protezione Civile è in prima linea nella gestione dell’emergenza, si fa portavoce delle buone pratiche di prevenzione. Una iniziativa dedicata a tutti i cittadini che potranno ricevere dei consigli su come comportarsi in caso di calamità naturali. Sabato 15 e domenica 16 ottobre, in contemporanea con le altre piazze italiane i volontari dell’associazione “Soccorso Alcamo” partecipano alla campagna con un punto informativo “Io non rischio” allestito nella centrale piazza Ciullo per incontrare la cittadinanza, consegnare materiale informativo e rispondere alle domande su cosa ciascuno può fare prima, durante e dopo un evento del genere. L’edizione 2016 coinvolge volontari appartenenti alle sezioni locali di 27 organizzazioni nazionali di volontariato di protezione civile, a gruppi comunali e associazioni locali.