Alcamo-Sindaco cerca portavoce ma senza iscrizione all’Albo dei giornalisti

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Un portavoce per conto del Comune di Alcamo ma senza il requisito di essere iscritto all’ordine dei giornalisti. L’avviso pubblicato dal municipio alcamese, rivolto esclusivamente ai propri dipendenti in pianta organica, è destinato a far discutere per le sue modalità. Anzitutto per la sua pubblicazione lampo nel sito istituzionale: la data riporta il 4 dicembre scorso e la scadenza è fissata per domani, quindi appena 48 ore di tempo per poter visionare il testo ed eventualmente presentare l’istanza. Ma in realtà a lasciare basiti è un altro aspetto. Infatti l’avviso fa riferimento all’articolo 7, comma 1, della legge 150 del 2000, che prevede che “l’organo di vertice dell’amministrazione pubblica può essere coadiuvato da un portavoce, anche esterno all’amministrazione, con compiti di diretta collaborazione ai fini dei rapporti di carattere politico-istituzionale con gli organi di informazione”. Una norma che effettivamente non prevede che per questo specifico compito serve come requisito quello dell’iscrizione all’albo dei giornalisti. Viene però del tutto ignorata l’altra norma, quella della Regione Sicilia che recepisce per l’appunto la legge nazionale. C’è un primo recepimento nel 2002 e un secondo, quello definitivo, nel 2004. E qui la Regione siciliana, che essendo a statuto speciale può quindi legiferare, fa un ben preciso distinguo rispetto alla legge nazionale, o per meglio dire un’aggiunta: in pratica alla fine del comma 1 dell’articolo 127 della legge regionale del 2002, la numero 2, si specifica che in applicazione all’articolo 7 della legge del 7 giugno 2000, la numero 150, negli enti locali il portavoce deve essere iscritto all’ordine dei giornalisti. Da verificare a questo punto cosa accadrà e se l’avviso scatenerà la reazione degli addetti ai lavori, sindacati in primis. Il sindaco Domenico Surdi (nella foto) è essenzialmente alla ricerca di un portavoce  perché, come giustificato lo scorso settembre in una nota, vuole “perseguire l’esigenza di trasparenza dell’attività svolta dal Comune”. Ad essere ricercata una persona oltretutto esperta, a cui si chiede comprovata esperienza attraverso collaborazioni con giornali, riviste e pubblicazioni, o ancora esperienze di collaborazione presso enti pubblici e privati in ambito della comunicazione pubblica. O ancora che sia in possesso di “buone e comprovate conoscenze informatiche e di social managment, in campagne di informazione e comunicazione in campo politico, per finalità comunicative e informative dei social network ed esperienza nell’elaborazione grafica e digitale di immagini e fotografia”. A poter partecipare dipendenti inquadrati almeno nella categoria “C”, nel profilo professionale istruttore amministrativo e qualora di categoria superiore con profilo professionale amministrativo.