Alcamo-Si aggrava l’emergenza idrica: turni a 6 giorni

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Slittano a 6 i giorni di erogazione idrica ad Alcamo. Nell’arco di pochissimo tempo è precipitata la situazione in città: un mese di giugno orribile per la città che è sempre più assetata. Infatti dallo scorso 1 giugno i turni erano slittati da 4 a 5 giorni, da oggi addirittura si allungano addirittura a 6. Due settimane fa il problema era legato alla prolungata siccità che aveva ridotto drasticamente la portata idrica, oggi invece il problema sarebbe connesso ad una riduzione dell’erogazione dalla sorgente di Montescuro ovest, gestito da Siciliacque:“Per motivi tecnici dipendenti da Siciliacque – si legge nella nota del Comune di Alcamo – si è verificata una momentanea ed imprevista riduzione della quantità d’acqua che viene erogata per la fornitura idrica cittadina. I turni slittano di un giorno per tutto il territorio, conseguentemente la turnazione, solo per questa volta, sarà su 6 giorni settimanali”. Il problema dunque dovrebbe essere solo temporaneo. Intanto oggi già a pagarne le conseguenze una larga fetta di territorio che aspettava con ansia l’acqua ma il turno, proprio per questo motivo è saltato. Si tratta della “zona 2”, quella ricompresa tra il corso VI Aprile e il viale Europa a ovest della via Vittorio Veneto. Per effetto dello slittamento di un giorno l’acqua qui dovrebbe arrivare domani. Intanto la città continua a subire questi effetti della siccità legati in particolar modo al prosciugamento delle falde acquifere delle tre sorgenti da cui attinge direttamente l’acquedotto alcamese, vale a dire Mirto, Chiusa e Dammusi, che insieme oggi riesco appena a garantire 25 litri di acqua al secondo, mentre Montescuro ne fornisce altri 60 sostituendo di fatto la sorgente di Cannizzaro dove sono in partenza dei lavori per la riattivazione dei motori di sollevamento fermi oramai da quasi tre anni. Comunque con ogni probabilità anche dopo la riattivazione di questi motori di Cannizzaro Alcamo continuerà ad attingere da Montescuro perché comunque con le sue quattro sorgenti la città non potrà mai raggiungere il suo fabbisogno che sulla carta dovrebbe essere addirittura di 160 litri al secondo giorno ma che nelle migliori delle occasioni se raggiunge già i 100 per Alcamo si può dire che è festa. Intanto per sopperire a questa siccità il Comune sta avviando altri lavori direttamente alle tre sorgenti di Chiusa, Dammusi e Mirto: in atto una manutenzione straordinaria. Ad occuparsi dell’appalto, per un importo a base d’asta leggermente inferiore alle 50 mila euro, una ditta di Marsala che si è aggiudicata l’opera tra le 120 che si erano presentate. Gli interventi dureranno all’incirca 3 mesi e sostanzialmente saranno mirati a rimettere in sesto le basi logistiche delle tre sorgenti dove gli operai comunali effettuano le manovre per l’apertura e la chiusura dell’erogazione idrica. In primis sono previsti degli interventi negli impianti e manutenzione delle sorgenti, cosa che potrebbe far guadagnare qualche litro di acqua al secondo.