Alcamo-Scuola “Pirandello” inagibile, preside scrive al prefetto

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Un mancato intervento di appena 5-6 mila euro rischia di lasciare per strada 105 alunni di Alcamo che frequentano il plesso “Pirandello” appartenente all’istituto comprensivo “Pietro Maria Rocca”. Una vera beffa che ha spinto la dirigente scolastica, Maria Grimaudo, a scrivere questa mattina al prefetto di Trapani per segnalare un problema di “ordine pubblico”. Infatti questo centinaio di scolari non potrà più avere, come accaduto lo scorso anno, una sistemazione temporanea. Quando a febbraio di verificò il crollo di una parte dell’intonaco al primo piano del “Pirandello”, con conseguente ordinanza dell’allora commissario straordinario del Comune Giovanni Arnone di chiusura temporanea del piano dell’edificio, le sei classi furono allocate nella sede centrale del “Pietro Maria Rocca”: furono utilizzate aule di laboratori e di spazio per giochi, con tutti i disagi del caso per l’inadeguatezza dei locali. “Non me la sento di assumermi nuovamente questa enorme responsabilità – sostiene la preside – perché stiamo parlando di aule non conformi. Noi non siamo in grado di fornire altri spazi per queste sei aule anche perché c’è stato un incremento di iscritti e nel contempo non posso privare i ragazzi delle attività laboratoriali”. Nella missiva la dirigente scolastica fa appello al prefetto affinché predisponga in tempo, quindi prima del 14 settembre, “i servizi a tutela dell’ordine pubblico che sarà messo in  pericolo dal fatto che 105 bambini, per inerzia  del Comune di Alcamo, resteranno fuori dall’edificio e privati del loro diritto, con ovvie correlate ripercussioni sui docenti che dovranno restare inoperosi, pur essendo retribuiti”. Il crollo del febbraio scorso, oltretutto di una certa consistenza, avvenne nel corridoio, accanto ad una fotocopiatrice. Fortunatamente in quel momento non transitava nessuno in zona, né bimbi né personale scolastico o corpo docente, e quindi non si registrarono danni a persone. Sul posto intervennero i vigili del fuoco del locale distaccamento e l’ufficio Tecnico del Comune. Una vera beffa che ciò sia accaduto alla scuola “Pirandello” che ha avuto già un precedente: nel gennaio del 2014 l’istituto venne chiuso per qualche mese a causa di alcuni problemi strutturali per ragioni di sicurezza: vennero fatti alcuni lavori e a settembre del 2014 ci fu la riapertura. “Stiamo facendo il possibile in raccordo con l’assessore ai Lavori pubblici Roberto Russo – evidenzia l’assessore alla Pubblica istruzione, Nadia Saverino – affinchè si faccia in tempo per avviare e completare i lavori alla scuola “Pirandello”. Sollecitiamo costantemente il Settore dei Servizi Tecnici e proprio in giornata dovremmo avere risposte in merito”. I tempi dei lavori si sono allungati anche per effetto di un’errata richiesta proprio del Settore Servizi tecnici per la pubblicazione del bando di gara per effettuare i lavori. L’istanza non fu fatta con la formula della “Somma urgenza” e per questo, in assenza di bilancio, la Ragioneria respinse la richiesta. Istanza che, come conferma lo stesso assessore Saverino, sarebbe stata nel frattempo riformulata.