Alcamo-Salvi i lavori alla sorgente Cannizzaro: non serve l’ok del Genio civile

0
463

Salvi i lavori alla sorgente di Cannizzaro. Il Comune di Alcamo non dovrà stoppare i cantieri così come gli era stato invece perentoriamente ordinato dal vicino municipio di Partinico per una presunta procedura burocratica irregolare. A darne notizia lo stesso commissario straordinario che regge le sorti dell’ente locale di Partinico, Maurizio Agnese: “Siamo stati contattati dal Genio civile di Palermo – sottolinea – che ci ha rassicurati sul fatto che effettivamente non serve una loro autorizzazione per i lavori che si stanno effettuando sulla sorgente di Cannizzaro. Non appena ci arriverà una nota scritta noi procederemo a revocare l’ordinanza emessa dal nostro dirigente”. Quindi proseguiranno regolarmente i lavori che già da qualche mese sono in corso alla sorgente Cannizzaro, che ricade in territorio di Partinico, da cui Alcamo potrà attingere, una volta che si chiuderà il cantiere, ben 30 litri di acqua al secondo. Dal suo canto l’amministrazione comunale alcamese è sempre stata convinta della bontà dell’operazione e del fatto che non fosse necessaria l’autorizzazione del Genio civile. Tanto è vero che sino ad oggi non si sono mai fermati i lavori, neanche di fronte per l’appunto all’ordinanza che lo scorso 18 agosto il Comune di Partinico inviò al municipio alcamese intimando di sospendere i lavori e ripristinare tutto entro un mese dall’emissione del provvedimento. C’era stato oltretutto un incontro al Genio civile di Palermo promosso dal deputato regionale Mimmo Turano, preoccupato per le sorti dei lavori, a cui però si presentò solo il Comune di Partinico che ribadì la sua posizione. Questione quindi superata ma il caso potrebbe non essere destinato a chiudersi qui, almeno tra le mura del municipio alcamese. Difatti pare che il problema di questo intoppo sia legato non ad un’interpretazione errata della norma che disciplina lavori pubblici del genere, quanto ad un errore materiale che sarebbe stato commesso da un ufficio del Comune alcamese che per errore ha inviato una Scia a quello di Partinico, una comunicazione di inizio attività. Documento che in realtà non doveva essere emesso e che di conseguenza ha spinto il Comune di Partinico ha emettere a sua volta l’ordinanza, dal momento che la Scia deve essere accompagnata dal visto del Genio civile. Possibile che possa aprirsi una procedura d’infrazione nei confronti del dipendente comunale che ha commesso questo presunto errore. Questi lavori sono stati avviati dal Comune di Alcamo per potere migliorare l’efficientamento energetico della sorgente da cui poter attingere una buona scorta idrica.