Alcamo-Riqualificazione costa, petizione on line a 600 firme

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ALCAMO – Ha superato le 600 firme on line la petizione per la riqualificazione del waterfront di Alcamo marina lanciata qualche mese fa su Change.org, la piattaforma sul web che per l’appunto da la possibilità di istruire petizioni popolari e di recapitarle, se raggiungono un numero congruo, agli organismi a cui sono diretti. Nel caso specifico questa petizione è diretta al Comune di Alcamo, quindi al commissario straordinario che attualmente regge le sorti del municipio dopo le dimissioni dell’allora sindaco Sebastiano Bonventre nel giugno del 2015. Nello specifico con la petizione si chiede la riqualificazione del waterfront (nella foto una delle proiezioni progettuali), strumento di politica economica molto efficace nel contribuire a superare profonde crisi recessive e promuovere sviluppo sostenibile, e la progettazione di opere essenziali per rendere pienamente accessibile la spiaggia e il mare. La petizione mira all’individuazione e costruzione di nuove vie di accesso pedonali verso la spiaggia e alla ristrutturazione di quelle già esistenti; la ristrutturazione e adeguamento dei sottopassaggi e cavalcaferrovia; la progettazione e costruzione di un percorso pedonale antistante le ville sulla spiaggia con i dovuti servizi e arredi urbani, quali illuminazione, panchine, cestini e quant’altro sia necessario in un simile contesto; ed ancora un percorso oltre le case per rendere accessibile la bellezza dei 6 chilometri di costa alcamese, che colleghi da ovest contrada Canalotto con la Tonnara, e da est contrada Magazzinazzi con il piazzale della Battigia. E’ stato anche realizzato un video in cui si illustra il progetto e come verrebbe cambiato l’assetto di quest’area costiera. “Nonostante Alcamo Marina possiede 6 chilometri di costa – sottolinea Giuseppe Lombardo, alcamese promotore della petizione on line – questa produce pochissimi benefici. La spiaggia, che dovrebbe rappresentare la principale fonte di attrazione, non è del tutto fruibile ai cittadini. I motivi li conosciamo, ovvero l’ingombrante presenza di ville e condomìni a schiera, frutto della devastante ondata speculativa degli anni 50, che limitano l’accesso alla spiaggia compromettendo lo sviluppo della zona. Sebbene sia difficile rimediare agli errori del passato, oggi è inaccettabile l’assenza di una pianificazione del territorio che permetta di limitare i danni e ristabilire un equilibrio tra spazio pubblico e proprietà private”. Per rendere efficace la petizione bisognerà raggiungere la quota minima delle mille firme, per sottoporla così all’attenzione del Comune. Servono quindi poco meno di 400 firme per raggiungere l’obiettivo. Per firmarla basterà andare sulla home page all’indirizzo change.org, andare in alto e cliccare su cerca, quindi digitare “Alcamo marina”. Il primo risultato della pagina che spunterà è proprio questa petizione, cliccandoci sopra si verrà indirizzati nella pagina. A destra si potrà quindi firmare la petizione inserendo nome, cognome, e mail e codice di avviamento postale e, facoltativamente, si potrà anche spiegare il perchè della propria firma.