Alcamo: Razionamento dell’acqua, emergenza senza fine

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PREMESSA. E‘ un problema planetario destinato nei prossimi anni, secondo gli scienziati, a diventare sempre più drammatico. Parliamo della mancanza d’acqua, provocata dal cambiamento climatico, che provoca emergenze planetarie ma di fronte alle quali i governi continuano a dimostrare tutta la loro incapacità. Tale argomento è stato al centro della Settimana internazionale dell’acqua, appena conclusasi a Stoccolma dove si è parlato, fra l’altro, di realtà drammatiche come la Somalia dove non piove da anni. Dove sono state tante le riflessioni per come affrontare le emergenze legate alla carenza di acqua, oro bianco, sempre più difficile da trovare. Ricordiamo inoltre che il 22 marzo si celebra la Giornata mondiale dell’acqua.

IL FILM. Nella 22esima serie dei film di James Bond, uscita nel 2008 dal titolo “Quantum of solance” l’agente segreto è alle prese con una banda di super criminali, intenzionati ad impossessarsi di un lago artificiale sotterraneo scoperto in Bolivia per avere il controllo di quella infinita acqua e ricattare il mondo. 007 metterà le cose a posto. Un film che è la metafora delle preoccupazioni legate alla mancanza d’acqua.

L’ALLARME. E i gridi d’allarme in questa estate asciutta e calda continuano ad arrivare da tutta Italia dove fiumi e laghi si stanno prosciugando ed i Comuni, vedi Roma, sono costretti a ridurre l’erogazione, a causa della grave e perdurante siccità. Occorre iniziare a pensare da subito a realizzare dissalatori anche se sappiamo bene che in Sicilia tutto si arena. Bisogna sensibilizzare verso un uso dell’acqua responsabile, consapevole e parsimonioso. Eliminare le perdite nelle condutture. Creare le condizioni che quando piove funzioni la canalizzazione per far entrare negli invasi anche l’ultima goccia.

RAZIONAMENTO AD ALCAMO. Gli alcamesi sono da sempre abituati a vivere con i disagi. Ma l’attesa sino a 4-5 giorni non provoca particolare problemi. Da diversi mesi la situazione è notevolmente peggiorata tanto che i turni si allungano sempre più. Sulla carta siamo arrivati ad ogni 8 giorni. C’è rabbia e forse rassegnazione negli alcamesi, che si chiedono cosa succederà nei prossimi giorni al rientro in città dai luoghi di villeggiatura. Oggi la dotazione è di una sessantina di litri al secondo, ma a far arrivare meno acqua nelle abitazioni è il prelievo no stop dell’acqua con le autobotti al Bottino. Acqua usata per piscine, annaffiare, pulire, incendi e così c via. Ma non è un sacrilegio in tempi di drammatica crisi idrica impiegare l’acqua potabile, acquistata a 0,69 centesimi a metro cubo, per usi non potabili? Riempendo con l’acqua del Bottino le autobotti si riduce quella da distribuire nelle case, Stando così le cose l’erogazione per le abitazioni ad Alcamo andrà sempre più a peggiorare. Perché non requisire i pozzi privati per gli usi non potabili? In tempo di guerra per arrangiarsi si lavora di fantasia. Quanta acqua si perde nella zona di San Vituzzo? Installando nuove centraline per riempire autobotti il problema non si risolve ma si aggrava perché i serbatoi del Bottino si svuotano presto. Ed il pessimismo pervade lo stato d’animo degli alcamesi, pazienti e laboriosi. Intanto il Comune di Alcamo sta lavorando per utilizzare un posso privato nella zona di San Giuseppe Jato capace di dare 18 litri al secondo e che si trova in prossimità della conduttura di Dammusi. Presso le sorgenti Cannizzaro, inutilizzate da tre anni, iniziati con  la pulizia delle sorgenti i lavori, appaltati circa un anno fa e dalla durata prevista 8-9 mesi per riportare ad Alcamo da 25 a 40 litri al secondo di acqua. Ma occorre fare presto e pur  con tutte le attenuanti legate alla siccità il Comune di Alcamo deve fare di più per limitare i disagi degli alcamesi super incazzati, e la rabbia monta ogni giorno di più,  per la gestione del servizio idrico, sulla cui funzionalità si misura anche la capacità del funzionamento degli Uffici, ai quali la politica deve dare la programmazione. In altri tempi e con altri consiglieri a quest’ora Ignazio Caldarella avrebbe, quanto meno, occupato la sala consiliare