Alcamo: pidocchi al liceo “Allmayer”, è caos

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ALCAMO – Allarme pidocchi alla sede centrale della via Pietro Galati del liceo “Vito Fazio Allmayer”. Condizione anomala questa dal momento che quasi sempre focolai di questo genere si sviluppano nelle scuole elementari in quanto i pidocchi attaccano più che altro i bambini. Diversi casi sarebbero stati segnalati di studenti all’Allmayer a cui è stata riscontrata la presenza di pidocchi tra i capelli. Tra i genitori e gli studenti si è ingenerata una vera e propria paura mentre ancora non si registrano interventi di disinfestazione da parte delle autorità competenti. Il dirigente scolastico, Vito Emilio Piccichè, si è subito messo in contatto con l’azienda sanitaria provinciale di Trapani da cui sono state emesse delle prescrizioni a cui attenersi per risolvere il problema. “Poiché sono pervenute segnalazioni di casi di pediculosi nella sede centrale dell’istituto, – si legge – si invitano i signori genitori ad un controllo attento in tal senso dei propri figli, consultando, se il caso, il proprio medico curante”. Provvedimento che al momento non basta ai genitori ed ai ragazzi che frequentano l’istituto: molti studenti si rifiutano di utilizzare i bagni proprio perché spaventati da questa situazione igienico-sanitaria precaria e molto spesso hanno chiesto permessi per potere uscire e fare i propri fabbisogni fisiologici. Il dirigente scolastico cerca di tranquillizzare tutti: “Stiamo seguendo con massimo scrupolo il protocollo dell’Asp – sottolinea Piccichè – che prevede dei trattamenti sanitari sui soggetti colpiti esteso ai componenti delle loro famiglie. Sono giornalmente in contatto con gli insegnanti che stanno monitorando i casi riscontrati e il problema è oramai in fase di risoluzione”. Dal protocollo pare però che non sia prevista alcuna disinfestazione, almeno per il momento. Stando alle prime informazioni i casi riscontrati alla scuola alcamese sarebbero di “pidocchi del capo”, cioè che attaccano e nidificano sulla testa. Anche il centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute consiglia un trattamento igienico personale, così come fatto attraverso la circolare dal dirigente scolastico. “In genere la prevenzione della pediculosi – si legge nel sito ufficiale del centro – viene fatta insegnando le corrette pratiche igieniche, suggerendo di evitare la condivisione di pettini, spazzole, cappelli, sciarpe e indumenti. Negli adulti, un comportamento sessuale responsabile riduce il rischio di acquisizione delle piattole e delle malattie sessualmente trasmesse”. Quando l’infezione viene accertata, si impone il ricorso a prodotti insetticidi. In commercio esistono molti prodotti formulati come polveri aspergibili, shampoo, lozioni o spray. I principi attivi più utilizzati sono l’estratto di piretro o piretroidi di sintesi come la tretrametrina. Il pettine a denti fitti è un altro mezzo essenziale per eliminare le uova e i pidocchi uccisi dall’insetticida. In genere è necessaria una seconda applicazione di insetticida 7-10 giorni dopo la prima, per uccidere i pidocchi nati dalle uova schiuse dopo il primo trattamento.