Alcamo-Operazione frezeer, mancata costituzione di parte civile: Abc critica il Comune

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Dura presa di posizione del gruppo di Abc in merito alla mancata costituzione di parte civile da parte del Comune di Alcamo per l’operazione antimafia  Frezeer che portò in carcere, nello scorso mese di febbraio, sei persone e cinque vennero indagate a piede libero nel corso dello stesso blitz. Venerdì scorso si è svolta a Palermo l’udienza prelimnare e il giudice ha accolto le costituzioni di parte civile presentate da associazioni e imprenditori. Ma hanno disertato l’udienza i Comuni di Alcamo e Castellammare. Scrive in una nota Abc che in questo modo intende „ manifestare il proprio rammarico per la scelta del Comune di Alcamo di non costituirsi parte civile nel processo che ha ad oggetto la cosiddetta “Operazione freezer”. Riteniamo, da sempre, che il fenomeno mafioso vada fronteggiato, in primis, con le azioni, non solo con le belle parole, e con un modo di fare politica che argini le pratiche tipicamente riconducibili a quel fenomeno. Altrettanto importante, però, riteniamo sia lanciare un messaggio chiaro ed inequivocabile, che faccia sentire forte nel cittadino la presenza delle istituzioni nella lotta contro la mafia“. Questo il testo della nota di Abc. Getta acqua sul fuoco delle polemiche Vincenzo Luccese, presidente dell’Associazione antiracket e antiusura di Alcamo, i quale afferma: „Pensiamo che possa essersi trattato di una svista da parte del Comune di Alcamo – dice Lucchese – e ci auguriamo che nella prossima udienza presenti la costituzione di parte civile“. La prossima udienza è stata fissata per il 10 novembre su richiesta dei difensori degli indagati affinchè possano studiare le carte presentate venerdì scorso dall’accusa, che riguardano principalmente le intercettazioni telefoniche. Il Comune di Alcamo così come quello di Castellammare hanno la possibilità di presentare la costituzione di parte civile sino alla vigilia della prima udienza sia che si tratti di rito ordinario che abbreviato.