Alcamo-Morte Lanzarone, effettuata autopsia: “Compromessi organi vitali”

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E’ tornata nella sua casa di Alcamo la salma di Alessio Lanzarone (nella foto), l’architetto di 47 anni rimasto vittima di un incidente stradale giovedì scorso sulla provinciale 55 che collega il centro cittadino con Alcamo marina. Dopo l’autopsia eseguita ieri pomeriggio all’istituto di Medicina legale di Palermo la procura ha immediatamente disposto la restituzione del corpo ai familiari. Oggi in chiesa Madre i funerali. Per quanto concerne l’esame autoptico per depositare la relazione i medico avrà al massimo 90 giorni. Al momento quindi filtra poco ma dalle primissime indiscrezioni è venuto fuori che Lanzarone è morto a causa delle gravissime lesioni interne, specie all’altezza dello sterno, che hanno compromesso la funzionalità di alcuni organi vitali. Il 47enne è morto all’incirca tre ore dopo l’incidente all’ospedale Civico di Palermo dove era stato trasportato in elisoccorso in condizioni disperate. I medici non hanno potuto fare nulla e i primi rilievi dell’autopsia lo confermerebbero: troppo gravi le lesioni interne per poter riuscire a sottoporre Lanzarone ad un intervento chirurgico d’urgenza. L’impatto tra il furgone Renault condotto da un 77enne alcamese e la moto Ducati guidata dalla vittima è stato tremendo: secondo i rilievi del comando di polizia municipale pare che il furgone provenisse da una stradella laterale e con lo spigolo dell’auto abbia pizzicato la moto di Lanzarone facendolo sbalzare dalla sella. Per l’anziano una denuncia con l’ipotesi avanzata alla Procura di “omicidio stradale”, primo caso ad Alcamo da quando nel 2016 è stata introdotta la nuova norma che regola la materia. Chiaramente i rilievi si basano su tante altre variabili, come la posizione dei due mezzi e le rispettive velocità, su cui è chiamata a far luce la Procura. Nel contempo il mezzo su quale viaggiava Lanzarone e quello con cui si è scontrato sono stati sequestrati. L’urto è stato tremendo al punto che il centauro è stato sbalzato dal sellino urtando a velocità con tutto il corpo sulla carrozzeria del furgone e schiantandosi poi sull’asfalto. Quest’ultimo episodio torna a far riflettere sul problema degli incidenti stradali mortali che pone il suo accento perchè fatto da una lunga scia di sangue: un drammatico bilancio in particolare sul territorio alcamese se si pensa che dal 2014 ad oggi, quindi in poco meno di tre anni e mezzo, sono già saliti con quello di Alessio Lanzarone a ben 10 le vittime della strada. Un tributo troppo alto per la cittadina alcamese.