Alcamo: morte agricoltore, Procura dispone autopsia

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ALCAMO. La Procura di Trapani ha disposto l’autopsia sul corpo di Giovanni Cicirello, l’alcamese di 50 anni rimasto schiacciato ieri dal trattore che stava guidando in un terreno alla periferia della città. Il magistrato, a cui è stata inviata l’informativa su quanto accaduto dai carabinieri della Compagnia di Alcamo che hanno aperto un’indagine, ha deciso di far effettuare un esame autoptico sul corpo dell’agricoltore rimasto vittima di una tragica fatalità. Sembra comunque che non ci siano dubbi sulla dinamica dei fatti, secondo i primi rilievi effettuati dai militari dell’Arma sul posto in cui si è consumato il tragico incidente: il cinquantenne è rimasto vittima con ogni probabilità di una personale disattenzione. La Procura comunque ha deciso di effettuare l’autopsia anche per sgombrare ogni dubbio. Dalle prime ricostruzioni dell’episodio pare che Cicirello, in sella ad un trattore in un terreno non di sua proprietà in contrada Partipiccolo che si trova nella strada tra Alcamo e Camporeale, si sia fermato in una piccola discesa. Sarebbe sceso dal trattore ma si sarebbe probabilmente dimenticato di inserire il freno a mano. Il mezzo si è quindi messo in movimento finendo per travolgere Cicirello. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco del locale distaccamento. L’autopsia quindi servirà semplicemente a confermare eventualmente questa ricostruzione, con l’obiettivo quindi di escludere altre cause come un possibile malore. Ovviamente in questo contesto sono scattati anche altri accertamenti per quanto concerne la posizione lavorativa della vittima. Secondo quanto appurato dai carabinieri Cicirello era regolarmente assunto presso il proprietario del terreno in cui stava effettuando i lavori, motivo per cui non ci sarebbero violazioni in materia di lavoro. Quella di quest’anno è la pima morte bianca che si verifica ad Alcamo. Lo scorso anno, esattamente a febbraio, avvenne la morte di un artigiano di 70 anni, Giuseppe Milotta titolare della ditta ‘Ferro-Legno’, il quale all’interno del magazzino della sua azienda, ubicato in contrada Vallenuccio, venne travolto da un muletto guidato dal genero. L’uomo fu investito durante una manovra. Le lame gli provocarono profonde ferite alle gambe, generando una emorragia. Trasportato all’ospedale di Partinico, con un’ambulanza del 118, è deceduto poco dopo l’arrivo al pronto soccorso.