Alcamo Marina. Gli abitanti di Calatubo: vogliamo acqua e luce pubblica

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Una lettera corredata da 78 firme, ovvero di proprietari di case di villeggiatura, ma nella zona vi abitano tutto l’anno numerosi  alcamesi, è stata inviata al sindaco di Alcamo, al quale hanno anche chiesto un incontro.  I firmatari della lettera hanno le case  in contrada Calatubo di Alcamo Marina. Chiedono la ultimazione delle opere di urbanizzazione del piano di lottizzazione “IM.Ed.CALA.DAT.” I firmatari della petizione sono proprietari di immobili “regolarmente in possesso di concessioni edilizie e abitabilità”. Al piano di lottizzazione la commissione edilizia diede parere favorevole il 19 maggio del 1988. Sono quindi trascorsi ben 28 anni è tutto continua a rimanere sulla carta. Dalla stipula della convenzione per la realizzazione delle opere di urbanizzazione relativi ai suddetti piani “sono trascorsi più di dieci anni – è scritto nella lettera- e che il Comune costituisce il referente-garante-responsabile dell’esecuzione delle stesse”. Poi nella lettera si aggiunge: “che per la fruibilità e la salubrità normale del sito urbano, risulta non più rinviabile la costruzione delle opere di urbanizzazione primarie e secondarie” e quindi chiedono “ che vengano realizzate con procedura di somma urgenza le opere quali: illuminazione delle strade, fornitura idrica ultimazione della viabilità e delle aree a parcheggio”. Ma sorgono spontanei interrogativi. Esiste una rete idrica per potere fornire acqua nella zona? Esiste una rete fognaria? Da decenni si parla di costruire fogne e rete idrica. Ma quanti secoli ancora dovranno passare considerato che i Piani particolareggiati di recupero di Alcamo Marina non sono stati ultimati? Così come manca il Piano regolatore delle acque. Alcamo Marina, località balneare, che d’estate ospita oltre 20 mila persone, paga lo scotto dell’abusivismo selvaggio e puntualmente, come accade in questi giorni, si denunciano inquinamenti del mare. FareAmbiente e Laurus hanno fatto scattare accertamenti da parte del Comune per una strana macchia apparsa in contrada Magazzinazzi. Venerdì scorso numerosi bagnanti che avevano raggiunto il mare da un sottopassaggio della zona Aleccia, dopo il bagno,  hanno accusato malori: vomito soprattutto i bambini. I guasti ambientali e urbanistici sono ad Alcamo Marina sempre alla ribalta, e naturalmente emergono soprattutto d’estate. Ma è un’impresa titanica, da parte di qualsiasi amministrazione comunale di buona volontà, poterli risolvere subito. L’importante è iniziare a lavorare seriamente, tutti insieme ovvero associazioni, partiti politici e movimenti, se si vuole raggiungere, negli anni,  un risultato.