Alcamo-Maltempo e malattie, crolla la produzione delle olive

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La pioggia di questi giorni ha rallentato le operazioni di vendemmia. Buona la qualità dell’uva anche se si registra un calo che varia dal 10 al 20 per cento, ma quella del 2016 sarà ricordata dagli olivicoltori alcamesi come una delle peggiori degli ultimi dieci anni. “Si prevede – dice l’imprenditore agricolo Piero Lo Monaco – un calo di oltre il 50 per cento rispetto alla produzione dello scorso anno.  Le piogge di luglio, anomale in tale periodo nelle nostre zone, sono state le cause principali del calo della produzione, legato anche alla mosca olearia e alla lebbra”. Alle produzioni di olio dei nostri agricoltori è stato concesso da tempo il marchio Igp Sicilia per l’ottima qualità. Oggi sono numerosissime le aziende del territorio che imbottigliano olio. Utilizzano prevalentemente i service dei frantoi perché fare un impianto, per piccole aziende, non è remunerativo e poi bisogna superare e lottare per le autorizzazioni con quel mostro, che si chiama spesso burocrazia. In Italia la produzione non soddisfa le richieste dei consumatori tanto che moltissimo olio viene importato dalla Spagna, Grecia e Tunisia. Poi le grandi aziende italiane lo imbottigliano e spesso lo propinano come olio italiano. I produttori ricordano che non esiste olio extravergine a basso costo. L’olio extravergine non può essere venduto in bottiglia a meno di sette euro. Oltre al calo della produzione sembra anche che sia molto scarsa la qualità. Per tantissimi alcamesi  produttori e non farsi una scorta di buon olio, comprato a cafiso, è un rito secolare. Quest’anno purtroppo il crollo della produzione si farà sentire.