Alcamo: La vendemmia si avvia a conclusione

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Con condizioni metereologiche normali in questo periodo nell’Alcamese iniziavano i preparativi per le operazioni di vendemmia, che in genere scattavano subito dopo la Festa della Madonna dell’Alto. Le cantine aprivano i battenti. I privati ingaggiavano i vendemmiatori. Nelle campagne e più precisamente nei vigneti, per la cui cura gli alcamesi sono veri maestri, si respirava un’aria di festa nonostante la dura fatica per la raccolta dell’uva. Vendemmia 2017. Ovvero quella di quest’anno è iniziata con larghissimo anticipo a causa del grande caldo che ha fatto maturare l’uva in grosso anticipo. Praticamente gli alcamesi stanno per concludere le operazioni di vendemmia. Già in tanti posti la vendemmia si è conclusa. “Ritengo – che fra una decina di giorni – dice Giuseppe De Luca, presidente della cantina San Francesco di Paola- chiuderemo i battenti. La vendemmia si conclude con largo anticipo essendo iniziata molto presto”.  Il grande caldo ha fatto calare la produzione e man mano che la vendemmia è andata avanti si tirano i primi bilanci. Ovvero si registrerebbe un calo che supera il trenta per cento. Ottima la qualità delle uve sia bianche che nere. Viene ritenuto buono anche il prezzo. Quattro euro ad ettogrado per il vino bianco. Ottanta centesimi al litro per il rosso. I produttori cercano di compensare il calo di produzione con prezzi ritenuti buoni. Un tempo nella vendemmia si tuffavano studenti famiglie e operai per guadagnare qualche soldo. Oggi le vendemmiatrici meccaniche hanno sostituito quasi tutta la mano d’opera. Un vendemmiatore costa dai 45 euro ai 50 euro al giorno più i contributi. Girano sopra i vigneti anche elicotteri con ispettori del lavoro per bloccare vendemmiatori in nero. E sono guai seri per  datori di lavoro che ingaggiano in nero. Per tale motivo è notevolmente calata, se non sparita, la richiesta di lavoratori extracomunitari nell’alcamese.  Molti di costoro si trovano già ad Alcamo, ma in misura nettamente ridotta rispetto al passato,  Sono arrivati da pochi giorni ma forse non hanno calcolato la tempistica ovvero il fatto che la vendemmia si concluderà tra una decina di giorni. In città hanno funzionato campi di accoglienza come per esempio alla Pia Opera Pastore, assistiti dalla Caritas e volontari che fanno emergere la solidarietà e la generosità degli alcamesi. Pochissimi comunque quelli che poi la mattina andavano a lavorare e trascorrevano buona parte del giorno nel giardino della Pia Opera Pastore o in giro per la città. Per essere eventualmente assunti è necessario che godano del permesso di soggiorno.