Alcamo-La morte del poeta Evtushenko, quel legame di amicizia con la città e Ludovico Corrao

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C’è un legame tra la città di Alcamo con Evghenij Evtushenko. Il grande poeta russo morto nei giorni scorsi in un ospedale negli Stati Uniti. Candidato al premio Nobel nel 1963, oltre che come poeta Evtushenko era noto anche come romanziere e drammaturgo. Quel legame lo ha creato Ludovico Corrao, che aveva amicizie con uomini di cultura, artisti e esponenti politici di fama internazionale. Evtushenko è venuto diverse volte ad Alcamo, ospitato nella villa sul Monte Bonifato da Ludovico Corrao. Villa un vero e proprio cenacolo di artisti, dove si incontrò anche con il poeta di Bagheria Ignazio Buttitta Rosa Balistreri e vari artisti. Un’amicizia sincera legava Evghenij Evutshneko a Ludovico Corrao e il poeta russo veniva con piacere ad Alcamo dove parlava di arte e poesia e dove gustava cibi locali, che spesso cucinava Vincenzo Lumbardo, Zinu, altro protagonista della storia politico-sindacale di Alcamo. “Ludovico Corrao comprava le icone durante le sue visite in Russia, dove conosceva il poeta Evgenij Evtušenko. In occasione di un soggiorno dell’artista russo in Sicilia lo accompagnò in un lungo tour dell’Isola, che li condusse a Taormina; vi giunsero in occasione delle processioni pasquali, descritte poi dal poeta russo in un poema dedicato all’amico Corrao. Il poeta era ospite, assieme a Corrado Cagli ed altri artisti e uomini di cultura, tra cui l’onorevole. Pio La Torre, nella casa di campagna di Corrao a Mandrianova (Camporeale) e nella villa sul Monte Bonifato. Nonostante la grandezza dell’uomo Ludovico Corrao ancora ad Alcamo non esiste qualcosa di importante intestata a questo grande figlio della città di Alcamo.