Alcamo, la città attende il rientro di Claudio Tamagnini

0
578

Il Comune di Alcamo dà piena solidarietà alla Freedom Flotilla, sistema internazionale di imbarcazioni composto da attivisti volontari e diretto a Gaza per rompere l’embargo esercitato da Israele e portare aiuti al popolo palestinese di Gaza. Su una delle imbarcazioni dirette a Gaza, la “Marianne” approdata il 15 giugno scorso a Palermo e ripartita due giorni dopo, si trovava l’alcamese Claudio Tamagnini, incaricato dall’ex sindaco, Sebastiano Bonventre di rappresentare il Comune presso la città di Khan Yunis (città gemellata con Alcamo dal 22 aprile scorso) nelle striscia di Gaza, sulla sponda est del Mediterraneo.

La Marianne, partita dalla Svezia e battente bandiera svedese,trasporta pannelli solari e materiale sanitario destinato alla popolazione stremata dai bombardamenti dell’anno scorso, ma  è stata bloccata dalla marina militare israeliana, in acque internazionali con un atto di pirateria e non ha potuto portare a termine la sua missione.

Tutta la città attende il rientro di Claudio Tamagnini per ascoltare dalla sua viva voce il racconto di come si siano svolti i fatti. Claudio, 61 anni, nonno, vive coltivando la terra ad Alcamo. Con la famiglia ha una società agricola di coltivazione biologica; tra le altre cose coltivano pomodori da essiccazione e commercializzano prodotti agricoli biologici nei gruppi di acquisto solidale. Appena riesce ad avere del tempo per sé, quest’uomo, attivo contro le guerre fin dai tempi di Comiso, con iniziative a Birgi e, negli ultimi anni, con il comitato NoMuos di Alcamo e Niscemi parte per la Palestina, come volontario con l’International Solidarity Movement (ISM). Arrivato in Sicilia nel 1979, abbandonando il lavoro in catena di montaggio in una grande città del nord, ad Alcamo, l’anno successivo creò la cooperativa T.A.L.P.A. (Terreni Allevamento Lavoro Politica Alternativa) con la prerogativa di occuparsi di allevamento di conigli e commercializzazione di prodotti tradizionali, successivamente affiancato dall’agricoltura biologica. Fu quindi tra i primi, circa trent’anni anni fa, a sperimentare un nuovo modello di economia che ha poi coinvolto successivamente i gruppi di acquisto solidale. Per la Freedom Flotilla ha un incarico particolare, dovuto alla sua esperienza in ISM: trainer ai passeggeri sulla pratica della non violenza, tematica su cui l’organizzazione e tutti i partecipanti sono molto attenti.

Il Comune di Alcamo ricorda in una nota che “il gemellaggio fra la città di Alcamo e la città di Khan Yunis trova il suo fondamento nel Mediterraneo, mare di pace e ponte fra società e culture, capace di tessere rapporti di interscambio fra le due comunità e contribuire al processo di ricostruzione della città di Khan Yunis”.