Alcamo-Incendiato bagno pubblico di piazza Renda

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Entrano dentro, sistemato due copertoni e poi appiccano il fuoco. Ha tutta l’aria di un atto vandalico il raid incendiario messo a segno ieri sera al bagno chimico di piazza Pittore Renda ad Alcamo. L’allarme è scattato intorno alle 22,30 quando alcuni residenti e passanti si accorgono del fuoco e preoccupati telefonano ai carabinieri. Nel giro di pochissimi minuti una pattuglia dell’Arma ed i vigili del fuoco del locale distaccamento intervengono sul posto e spengono le fiamme. Nonostante la tempestività delle operazioni il bagno è andato completamente distrutto. Il sanitario in porcellana all’interno, infatti, è andato in frantumi a causa delle alte temperature che sono state raggiunte nel momento in cui sono state appiccate le fiamme. Sin da subito non ci sono stati dubbi sul raid doloso: infatti all’interno sono state trovate tracce visibili di copertoni per auto squagliati e anche del liquido infiammabile. Resta da capire il perché di questo incendio. Al momento i carabinieri, che hanno avviato le indagini, si stanno muovendo nell’ambito della pista del raid vandalico. Non ci sono altri elementi, maturati sino ad oggi, che possano far pensare ad altre alternative. Tra le ipotesi più accreditate quella che qualcuno abbia potuto incendiare il bagno chimico con l’intenzione di allontanare da piazza Pittore Renda gli extracomunitari che bivaccano da settimane si presume per questo periodo di vendemmia e che non sono ospiti della tendopoli allestita dal Comune. In questo modo gli incendiari avrebbero privato del servizio igienico queste persone, con l’obiettivo di farle allontanare o magari di intimidirle. L’effetto invece potrebbe essere ancor più dannoso: infatti ora il serio rischio, come accaduto negli anni passati, è che chi bivacca in piazza possa fare i propri bisogni a cielo aperto, con ripercussioni sul piano igienico-sanitario. Il bagno chimico di piazza pittore Renda venne installato e messo in funzione nel settembre dello scorso anno su iniziativa del gruppo consiliare di Abc, con l’obiettivo quindi di garantire un servizio igienico alla collettività in un’area comunale totalmente sprovvista seppur molto frequentata. Il bagno, realizzato con pareti metalliche, fu acquistato grazie alla decurtazione del 30 per cento delle indennità dei tre consiglieri del gruppo consiliare, per un costo complessivo di circa 3 mila euro. Nelle intenzioni dei consiglieri sempre di Abc anche quello di realizzare altre opere di utilità pubblica con le stesse modalità della decurtazione di un terzo delle loro indennità.