Alcamo-Fissato per il 25 settembre il congresso del Pd

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Il Pd alcamese fissa alcune date e inizia a mettere a punto il programma per rilanciare il partito. Il congresso straordinario  del Pd è stato fissato per il prossimo 25 settembre  per l’elezione del segretario e del direttivo. La decisione è stata assunta ieri sera a termine della riunione, tenutasi al Bar Nannini della villa di piazza Bagolino. Riunione molto partecipata dove si sono ritrovati giovani e vecchie glorie durante la quale è stata fatta l’analisi del voto alle recenti amministrative e messe a punto le linee guida per l’atteggiamento da tenere in consiglio comunale, due gli eletti, dove i dem si trovano all’opposizione. Da oltre due anni il Pd alcamese è retto da una reggenza rappresentativa delle varie “anime” dei democratici che non è riuscita a darsi un assetto e ciò non ha certo giovato durante la campagna elettorale per le elezioni comunali dello scorso mese di giugno. Si lavora per superare questa fase e lavorare nella direzione dell’unità. Presenti giovani come i segretari Gabriele Marrone e Salatore Cangemi, ma anche tanti che da anni seguono le vicende del Pd, fino a tre anni fa il primo partito ad Alcamo e al Comune e oggi in un ruolo più ridimensionato: due gli eletti anche se i democratici gridano al successo. Bontà loro. Dal tutor Massimo Ferrara a Gianluca Abbinanti e gentile consorte. Abbinanti, della direzione regionale del Pd si è soffermato anche sulla necessità di votare Si al prossimo referendum. Da Enzo Cusumano, candidato sindaco del Pd, sconfitto perché in pratica ha corso da solo, ma ripagato, quasi in tempo reale, da un sottogoverno per il quale il suo sponsor principale è stato l’assessore regionale all’Agricoltura Antonello Cracolici, E ancora tanto per citarne qualcuno, senza per questo volere sminuire il ruolo degli altri, l’ex consigliere Franco Sciacca e un altro ex consigòliere e assessore, che ha una sorta di titolarità sulla corrente renziana Big bang ovvero Ignazio Filippi. E poi l’ex presidente del consiglio Giuseppe Scibilia con la moglie Clara Calamia non eletta in consiglio comunale. Insomma tante presenze sia del nucleo storico del Pd che dei giovani dem, un gruppo che vuole allargare la sua base sempre che riesca a trovare nuovi tesserati in un momento in cui i migliaia di  giovani alcamesi hanno abbracciato la causa del Movimento cinque stelle. E’ stato sottolineato, nel corso dei vari interventi, la necessità di lavorare sul territorio nel segno del rinnovamento. Di far sentire la voce non con intenzioni che non si realizzano, ma con programmi precisi coinvolgendo associazioni e categorie produttive. Con il coinvolgimento delle persone, e i democratici sono tanti ad Alcamo, cercando di evitare situazioni kafkiane come la recente vicenda delle primarie Pd per il sindaco poi abortite. Insomma il Pd alcamese è deciso a trovare l’unità dopo le tante lacerazioni interne, anche per una mancanza di leadership evitando di gettare in prima linea padre nobili, tutor etc…, ma presentandosi alla città con idee innovative per cercare di riacquistare quella fiducia perduta. Presenti fra gli altri alla riunione Domenico Venuti, componente dell’esecutivo regionale del Pd e il segretario provinciale Marco Campagna.