Alcamo-Festa dell’uva, “Alcamo doc” in crisi: proposte di rilancio

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C’è un dato preoccupante che deve far riflettere. Il dato è emerso ieri pomeriggio nel corso del convegno “Viticoltura e territorio”, inserito nel programma della  quarta edizione di : “Cera una volta la festa dell’uva”. Negli ultimi due anni il Doc Alcamo ha fatto registrare un calo dell’imbottigliato del 12,8 per cento. Ha perso più di tutti “ed è un fatto incomprensibile ha sottolineato Maurizio Lunetta, direttore del Consorzio doc Sicilia, nel corso del suo intervento. Tre le proposte di Lunetta per rilanciare il Doc Alcamo: 1) Costituire un consorzio di tutela Doc Alcamo e vendere il vino assieme alla bellezze architettoniche. 2) Creare il marchio “Doc Alcamo Sicilia” per la promozione. 3) Inventare un nuovo vino portando avanti “Il progetto cataratto”. Tre proposte venute fuori durante il convegno apertosi con la relazione di Antonino Cossentino, presidente della delegazione Cia delle province di Trapani e Palermo che ha puntato l’attenzione sul rapporto territorio-vino, su una buona parte della produzione che ancora oggi viene esportata per far aumentare di grado gli asfittici vini del Nord Italia e sulla possibilità di creare posti di lavoro con l’enoturismo investendo soprattutto sui giovani. Intanto il Consorzio , diretto da Maurizio Lunetta,  sta facendo crescere tutti i Doc in Sicilia  ma in provincia di Trapani e soprattutto nell’alcamese c’è molto da fare. Infatti su 18 mila ettolitri prodotti solo 9 mila 221 vengono imbottigliati. Negli ultimi anni tante aziende imbottigliano vini di ottima qualità ma manca una politica di marketing. Di promozione e pubblicità e pertanto vini restano quasi sconosciuti con meno introiti. Oggi è importante investire in pubblicità, ma magari imprenditori del territorio investono milioni per creare aziende vitivinicole e poi restano al palo quando c’è da impiegare qualche migliaio di euro per la promozione. Sono interventi    Vincenzo Cusumano, direttore istituto regionale vie e olio, Giuseppe Gambino dello stesso dipartimento ed il saluto è stato portato, per conto del Comune, dall’assessore Roberto Russo. Intanto ieri sera con la pigiatura  con il mulo e con i piedi si è conclusa, in piazza Ciullo,  la Festa dell’uva, caratterizzata dalla sfilata dei carretti siciliani, canti e balli folcloristici, street food e degustazione dei vin, stand vecchi mestieri, mostra di attrezzature agricole del ‘900 per la vendemmia. Sabato e ieri tantissime persone in piazza Ciullo per un evento organizzato dall’Associazione dei cavalieri dei conti di Modica, con il patrocinio del Comune di Alcamo. Eventi importanti perché fanno conoscere ai giovani le tradizioni locali che vanno salvaguardate.