Alcamo-Festa della Madonna, oggi la processione

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Giro della banda musicale stamane  per le strade dove oggi pomeriggio passerà la processione della statua di Maria Santissima dei Miracoli, patrona della città di Alcamo i cui festeggiamenti si concludono questa notte dopo lo sparo dei giochi di artificio. Due celebrazioni eucaristiche stamane  al Santuario e alle 11 celebrata la solenne cerimonia nella chiesa Madre alla presenza delle autorità civili, militari e religiose. Solenne cerimonia, presieduta dal vescovo di Trapani, Pietro Maria Fragnelli. La processione uscirà alle 19 dalla chiesa Madre. Grande è la partecipazione a questo rito secolare per rendere omaggio alla Madonna alla quale il popolo alcamese è particolarmente legato. Una festa, che ha avuto un prologo nelle giornate di sabato e domenica scorsi con concerti, mostre, rappresentazioni teatrali, street food, riti religiosi, proiezioni di film, balletti, raduno di Fiat 500, torneo di calcio a 5, il campionato italiano di carambola,  presentazione di libri, la realizzazione dell’Antico villaggio, accanto alla fontana di San Vituzzo, e lunedì il corteo medievale dedicato a Ferdinando Vega. Bancarelle, il 99 per cento sono extracomunitari, in piazza della Repubblica, giochi e spettacoli per bambini. E ieri sera la tradizionale “calata” delle autorità al Santuario, con messa presieduta dal vescovo Antonino Raspanti. Tra le tradizioni andate perdute la benedizione dei cavalli dei vari ceti davanti al santuario, la cui richiesta quest’anno è stata stoppata dalla chiesa e le corse dei cavalli lungo il corso VI Aprile. La leggenda vuole che il 21 giugno del 1547 alcune donne mentre erano intente a lavare i loro panni presso il ruscello vicino alla “Cuba”, come veniva chiamato l’arco di un mulino demolito, dal boschetto sovrastante videro scagliare delle pietre. Pensando ad un gruppo di giovinastri o a dei ladruncoli cominciarono a gridare. Cessata la prima scarica e incominciatane un’altra le donne si accorsero che le pietre oltre a non provocare dolore alle parti colpite, ridavano la salute ad alcune di esse che erano inferme. Fatta una ricerca nel boschetto venne rinvenuta, nascosta in una buca a forma di cappelletta, l’icona della Madonna. Un nobile condottiero spagnolo don Ferdinando del Celada y De Vega, governatore di Alcamo, fece erigere l’attuale chiesa dedicata alla Patrona della città, nota sotto il nome di santuario. Nei tre giorni, dal 19 al 21 giugno anniversario della Bedda Matri di li Miraculi, si svolgono i festeggiamenti.