Alcamo-Emergenza sociale: uso di alcol e droghe, è boom di assuntori

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I dati forniti dal Sert del Distretto di Alcamo, diretto da Guido Faillace, sono a dir poco sconvolgenti. Riguardano le varie forme di dipendenze: alcol, droga giochi d’azzardo di vario genere tutti ad Alcamo in preoccupante ascesa nell’anno in corso. I dati ufficiali riguardano i servizi resi dall’equipe composta da sedici persone, nella sede della via Cernaia di Alcamo, in tutto l’anno 2015. Il Sert lo scorso anno ha assistito ben 580 giovani di età compresa tra i 17 e i 30 anni, abitanti nel Distretto Alcamo, Castellammare e Calatafimi. Oltre il 70 per cento sono alcamesi. L’assistenza riguarda giovani sorpresi alla guida in stato d’ebbrezza e gli assuntori di droghe: marijuana e cocaina in particolare. Gli assistiti, ben 580, sono quelli sorpresi dalle forze dell’ordine segnalati alla prefettura o alla magistratura. Perché al Sert sono più che mai convinti che l’esercito di persone che abusano di alcolici e droghe sono molto di più di coloro i quali sono stati sorpresi in flagranza di reato.  Le persone trovate alla guida con un tasso alcolico superiore a quello consentito per riottenere la patente, e non è sempre facile, debbono superare un corso di quattro settimane presso il Sert per verificare se si è trattato di ubriachi o alticci occasionali o se dipendenti. In quest’ultimo caso riottenere la patente sarà molto difficile. Ogni giorno su questo fronte vengono esaminati dagli operatori del Sert di Alcamo, ritenuto dal ministero dell’Interno tra i più efficienti d’Italia, dai 15 ai venti giovani. E’ stato accertato dagli operatori che moltissimi ragazzini e ora anche ragazzine iniziano ad ingurgitare alcolici: birra o misture di vino e alcol ad altissima gradazione, già a tredici anni. Le zone altamente a rischio sono quelle della movida selvaggia. Così come rimangono sulla carta le ordinanze che regolamentano la vendita di alcolici poiché sono inesistenti i controlli da parte delle forze dell’ordine. L’uso di alcol e droga investe ad Alcamo tutte le fasce sociali e le famiglie dovrebbero vigilare sui comportamenti dei figli. All’inizio del nuovo anno scolastico il Sert avvierà nuovi programmi di sensibilizzazione e prevenzione, partendo in primo luogo dalla scuole dove i genitori dovrebbero investire di maggiore autorevolezza gli insegnanti, Collaborare con loro mentre invece scattano le proteste dei genitori di fronte ad un rimprovero giustificato da parte di un insegnante. Qualche anno fa erano gli stessi genitori ad invitare i maestri a non essere teneri con i figli se a scuola si comportavano male. Altra piaga sociale e non solo alcamese quella dei giocatori seriali. Ovvero i ludopatici. In cura al Sert allo stato attuale sono 60. Ma sono molto di più coloro i quali affollano bar, tabaccherie, centri scommesse etc. che si rovinano loro stessi e di conseguenza le proprie famiglie poiché stanno tutto il giorno a grattare oppure ipnotizzati davanti a teleschermi in attesa di centrare quei numeri, che non arrivano mai, per portarsi a casa un buon gruzzolo di euro. Tempo e denaro perso, tolto ai propri figli. Il primo biscazziere è lo Stato che con i vari giochi e lotterie incassa ogni anno quasi 90 miliardi di euro. E quanta ipocrisia in quegli spot recitati velocemente, spesso difficile da capire, in cui si dice “che il gioco può causare dipendenza ed è vietato ai minori”.