Alcamo-Dirigenti Comune, aria tesissima: critiche sulla riorganizzazione

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L’avvento della nuova amministrazione comunale targata Movimento 5 Stelle ad Alcamo non ha per nulla smorzato la tensione all’interno degli uffici comunali che da lungo tempo si trascina. In maniera ufficiale vengono fuori i malumori di dirigenti e funzionari per la recente riorganizzazione della macchina burocratica stabilita dalla giunta guidata dal sindaco Domenico Surdi. In particolare il dito viene puntato sulle modifiche apportate al Settore dei Servizi Finanziari, di fatto diviso in due con una direzione guidata dalla Ragioneria e l’altra invece dai Tributi. Entrambi, almeno in questa prima fase, sono stati dati ad interim al dirigente Sebastiano Luppino. I mal di pancia sono emersi in questi giorni e sono venuti alla luce in via ufficiale durante una riunione della II Commissione consiliare che sta affrontando il problema della carenza di personale con professionalità adatte all’ufficio Tributi dove non si riesce a smaltire nemmeno il lavoro ordinario annuale. “Non condivido le scelte dell’amministrazione – ha sostenuto Luppino – sulla riorganizzazione dell’organigramma dei servizi finanzi ed in particolare dei servizi tributi, considerata la professionalità prestata ed acquisita dal servizio svolto da oltre un trentennio presso la pubblica amministrazione”. A dargli man forte il responsabile direttivo del Servizio entrate tributarie Fabio Randazzo: da quanto si legge nel verbale della stessa commissione ha avallato e condiviso le affermazioni di Luppino. Dentro il palazzo di città restano quindi i nervi tesi e le divisioni tra la burocrazia e la politica è ancora nettissima. Di recente sono usciti di scena il segretario generale Cristofaro Ricupati, andato via sbattendo la porta lo scorso settembre per una serie di contrasti su alcuni temi caldi come le indennità di giunta da calcolare, e Marco Cascio, dall’1 marzo scorso in pensione. C’era aria di promozione per il vicecomandante dei vigili urbani, Giuseppe Fazio, che si pensava dovesse essere a breve nominato comandante a tutti gli effetti anche se nei fatti questo ruolo lo ha svolto per un ventennio, ed invece un pò a sorpresa questo la guida è stata affidata a Luppino. Non ultimo è stato davvero al vetriolo l’attacco in consiglio comunale ai vertici del Settore guidato da Francesco Maniscalchi e ad un suo funzionario per il regolamento approdato nell’assemblea municipale senza necessario parere della Consulta dello sport. Aria quindi che resta tesissima con un muro contro muro che difficilmente, anche in prospettiva, sembra possa essere superato. Intanto le critiche non sono andate giù al presidente della II commissione consiliare, Vito Lombardo: “Le considerazioni di Luppino riguardo alle scelte politiche dell’attuale amministrazione sulla riorganizzazione del servizio tributi – ha detto senza mezzi termini – sono personali, per cui soggettive e non oggettive”.