Alcamo-Congresso Pd, Massimo Ferrara candidato alla presidenza

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Una giovane alla guida del Partito democratico alcamese. Si tratta di Giulia Calvaruso. Il cosiddetto padre nobile ovvero Massimo Ferrara (nella foto) alla presidenza dei dem. I giochi sembrano fatti all’interno del Partito democratico alcamese, oggi, grazie al pacchetto di tessere guidato da Ignazio Filippi, ex consigliere e assessore della giunta Scala, coadiuvato da un cavallo di ritorno, già militante nella Margherita, ovvero Nicola Bambina, funzionario della Banca don Rizzo. Questi i risultati che potrebbero emergere nell’assemblea straordinaria dei democratici in programma a partire da domani alle 10,30 al centro congressi Marconi, dove saranno presenti esponenti provinciali e regionali dei dem. Ci sarà battaglia? Oppure si voterà per acclamazione? Difficile fare previsioni, ma un fatto è certo gli esponenti del Pd, che provengono dalla Margherita sono contrari alla presidenza di Massimo Ferrara. “Niente di personale nei confronti di Massimo Ferrara, ma se bisogna dare un segnale di discontinuità – dicono – sono necessari forti segnali di rinnovamento puntando anche su esponenti del Pd con solida esperienza in modo da potere avviare un confronto forte e costruttivo per marcare bene il Movimento 5 stelle”. Massimo Ferrara già sindaco e deputato del Pd, nel passato ha avuto tra i suoi sponsor principali Scala e Papania, che lui ha ripudiato con dichiarazioni, non da tutti gradite, durante la campagna per le recenti comunali. Molti dunque i mal di pancia in un Pd alcamese che intende lavorare per il rilancio ma che non riesce a mettere insieme tutte le anime dei dem. Quale atteggiamento assumerà domani al congresso il consigliere e capogruppo del Pd, Giacomo Sucameli? Un partito democratico quello alcamese che cerca una ripresa ma la cui strada si presenta tutta in salita.