Alcamo: Comune moroso, arrivano altre cartelle mai pagate

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Non solo i cittadini sono morosi nei confronti del Comune, ma anche l’ente municipale lo è. Tanto che l’Agenzia delle Entrate dopo una prima notifica di 35 mila euro di cartelle esattoriali in questi giorni ha recapitato all’ente locale alcamese un’altra stangata da 20 mila euro, di cui soltanto 8 mila per spese collegate a more, aggi e interessi. Questione che ha mandato su tutte le furie l’assessore al Bilancio Antonino Manno (nella foto), già ai ferri corti con alcuni dirigenti da tempo. Come già aveva preannunciato quando arrivarono la prima tranche di cartelle non pagate l’assessore ha confermato la linea dura dell’amministrazione: tutto ciò che riguarda le spese extra rispetto al tributo da corrispondere dovranno essere corrisposti dal dirigente o comunque dai funzionari degli uffici che non hanno effettuato i dovuti pagamenti entro i termini richiesti.

Una storia venuta alla luce alla fine dello scorso anno e denunciata da un consigliere comunale, Alessandro Calvaruso, che aveva evidenziato come il Comune fosse a rischio pignoramenti per effetto dell’azione coatta portata avanti dall’Agenzia delle Entrate che ha emesso una serie di notifiche di cartelle esattoriali non pagate nei confronti del Comune alcamese. L’assessore al Bilancio, Antonino Manno aveva già evidenziato che avrebbe scavato a fondo nella vicenda e oggi comincia a farsi strada l’ipotesi di far pagare i danni ai vertici apicali dell’ente municipale che avrebbero lasciato dentro i cassetti queste cartelle esattoriali. L’assessore sta verificando di concerto con ilo segretario generale Cristofaro Ricupati di chi sono queste responsabilità. Una cosa è certa, il conto da pagare sarà sicuramente salato. Da una prima verifica le cartelle esattoriali non corrisposte per mancato pagamento delle spese di registrazione delle sentenze emesse per conto del Comune relative all’accertamento di debiti fuori bilancio si è saliti ad oltre 50 mila euro, ma si parla ancora di cifre solo parziali: “Il problema potrebbe essere anche più ampio – specifica Calvaruso – in quanto ciò di cui sono a conoscenza sono solo queste cartelle esattoriali. Ma non conosco la situazione di altri Settori della macchina burocratica”. Da tempo alcune commissioni consiliari ad Alcamo stanno lavorando proprio sul fronte della riduzione delle spese a carico del Comune. Si sta facendo una revisione proprio dei capitoli di bilancio: “Alcune, già individuate e segnalate dalla seconda commissione consiliare, – sottolinea Calvaruso – hanno subito una brusca frenata, altre, sono in corso di studio ed altre ancora, in fase di individuazione”. In realtà l’effetto scure sull’ente municipale alcamese è figlio di un’attività di recupero crediti che molti enti pubblici stanno intensificando in questi ultimi tempi di vacche magre, tra i quali per l’appunto l’Agenzia delle Entrate.