Alcamo: Comune, contro tagli ai trasferimenti “black-out” di protesta

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ALCAMO. Ad Alcamo si spengono le luci. Nessun black out ma tutto programmato. Dalle 19 alle 19.05 tutte le sedi municipali e parte del territorio è rimasto al buio. Questo il segno di protesta simbolico che ha voluto lanciare l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Sebastiano Bonventre: chiaro segnale lanciato allo Stato e alla Regione contro i continui tagli ai trasferimenti che oramai da tempo stanno mettendo in ginocchio gli enti locali. Alcamo ha aderito a questa protesta indetta a livello regionale dall’Anci, l’associazione nazionale dei Comuni italiani: dopo che l’altro ieri dal palazzo municipale sono state ammainate le bandiera della Regione e dell’Italia, posizionate a mezz’asta quasi in segno di “lutto”, ieri pomeriggio invece si è manifestato con lo spegnimento delle luci. Il Comune alcamese, insieme all’associazione, ha quindi chiesto l’eliminazione della Speciale Autonomia Regionale, vista come un pretesto per scontri istituzionali, mistificazioni, sprechi e disservizi, e l’immediata convocazione del Tavolo Stato-Regione-AnciSicilia. Gli amministratori siciliani hanno denunciato che oramai sono all’ordine del giorno episodi di violenza e di minacce nei loro confronti proprio perché non sono in grado di dare risposte a tutti i bisogni della comunità. Inoltre, il 9 febbraio saranno convocati in tutti i Comuni dell’Isola consigli comunali, quindi anche ad Alcamo, con la partecipazione di sindaci e giunte per valutare il documento del Consiglio regionale dell’Anci. Bonventre si è espressamente rivolto a Regione e Stato esternando uan posizione a metà fra l’appello a la denuncia.

In questo ambito di proteste l’AnciSicilia ha, inoltre, avviato una campagna informativa denominata “#taglicomuni” che si servirà di social network quali Facebook e Twitter, e il link www.anci.sicilia.it/taglicomuni.