La politica che non va in vacanza ad Alcamo. Quella stakanovista che non conosce sosta. Storie a cui la città è abituata ad assistere. E soprattutto costi che lievitano a dismisura per pagare consigli comunali e commissioni. Neanche di fronte alla calura estiva le commissioni consiliari placano la loro “sete” di riunioni. La più attiva resta la terza commissione che da 21 luglio scorso e sino al prossimo 11 agosto totalizzerà qualcosa come 9 riunioni. Praticamente, escludendo i week-end, siamo nell’ordine di una riunione al giorno. La meno attiva sotto questo aspetto è la II commissione di cui si ha traccia soltanto in una riunione convocata ieri. Ma attenzione: stiamo parlando di “dati parziali” dal momento che potrebbero esserci dietro l’angolo nuove convocazioni almeno prima della pausa ferragostana. Andiamo con ordine e partiamo dalla commissione per l’appunto più attiva: la III commissione si riunirà l’1 agosto e poi ininterrottamente dal 4 all’8, e ancora l’11 agosto. Il vizietto è sempre lo stesso, allargato a tutte le commissioni: rigorosamente un solo punto all’ordine del giorno. Ci saranno sopralluoghi ai cimiteri, allo Stadio e al sito archeologico delle Fornaci: poi ci saranno la audizioni per l’asilo Rodari, per un regolamento e per le strade rurali. Di accorpare gli ordini del giorno non se ne parla neanche. Niente male neanche la IV commissione che a partire da ieri e sino al 5 agosto si riunirà ben 5 volte. Ben quattro saranno le indagini conoscitive riguardo la viabilità rurale, il rifugio sanitario, la delibera di giunta sulla realizzazione di parcheggi in aree private e sulla cessione parziale della statale 187. Infine figura lo “studio e consultazione” alle politiche inerenti i diversamente abili. Solo due le seduta della I commissione, il 4 e 5 agosto per parlare del regolamento comunale del “Forum dei giovani” e per un’audizione riguardante le problematiche del personale precario del Comune, contrattista e Asu. Infine chiude la II commissione con una sola riunione convocata appena ieri per l’esame di un debito fuori bilancio. Senza dimenticare che per oggi è convocata una riunione del consiglio comunale. Alla tirata dei conti stiamo quindi parlando complessivamente di 18 sedute che varranno approssimativamente quasi 150 gettoni di presenza che, moltiplicati per i 60 euro di ciascun gettone, si arriva a ben 9 mila euro. Una cifra niente male se si considera che solitamente in questo periodo estivo dovrebbe quasi essere fisiologico un calo delle attività politico-istituzionali almeno per ciò che concerne i lavori consiliari. Ad Alcamo, però, così non è. E forse si conferma un’illusione il dato dello scorso mese di giugno in cui i costi della politica si sono abbassati a 16 mila euro contro una costante media di 22-23 mila euro al mese.
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