Alcamo-Chiusero parcheggio prima dell’orario stabilito, sospesi dipendenti comunali

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Sette giorni di sospensione con trattenuta dello stipendio. E’ la sanzione emessa dal Comune di Alcamo nei confronti di tre dipendenti comunali che hanno diretta responsabilità nella gestione del parcheggio sotterraneo di piazza Bagolino per la “famosa” chiusura anticipata della “Notte bianca” organizzata nel luglio dello scorso anno e che causò la rabbia di tanti cittadini le cui auto rimasero “intrappolate” all’interno della struttura. Per l’esattezza 3 giorni sono stati inflitti al funzionario responsabile che avrebbe dovuto impartire l’orario corretto di apertura e chiusura del parcheggio e altri 2 giorni invece agli altri due dipendenti che quella sera erano di turno e che quindi materialmente chiusero i cancelli anticipatamente. C’era una ben precisa direttiva che in tal senso era stata data direttamente dall’amministrazione comunale, e cioè quella di lasciare per la giornata estiva della “Notte bianca” il parcheggio aperto sino alle 2 di notte. Notizia che venne divulgata anche attraverso la stampa  e in tanti, proprio per questo, hanno tranquillamente posteggiato il proprio mezzo andandosi a tuffare nella festa. Al ritorno però, al momento di andare a riprendere l’auto, la brutta sorpresa: i cancelli erano chiusi e quindi i veicoli non potevano essere ripresi dai rispettivi proprietari. Immancabili e giustificate furono le proteste: gente inviperita che doveva anche andare fuori sede e anche una madre disperata che doveva raggiungere rapidamente la figlia piccola. L’inghippo ha avuto poi un grande risalto sui social con tantissimi post pesanti e ironici. La cosa ha avuto un enorme risalto spingendo quindi il Comune ad aprire un’indagine interna. La vicenda è stata ricostruita nei minimi particolari dall’ufficio procedimenti disciplinari del municipio e immancabile è stato lo scaricabarile fra le parti. I due dipendenti di turno sostennero che a voce il funzionario avrebbe detto loro di poter chiudere a mezzanotte, non comunicando quindi del prolungamento dell’apertura sino alle 2; nonostante ciò avrebbero ammesso di avere chiuso persino prima della mezzanotte. Al contrario il funzionario avrebbe negato di aver dato questa disposizione ma non ha saputo fornire prove scritte di aver impartito la corretta indicazione dell’orario. A quest’ultimo sono stai inflitti 3 giorni di sospensione, agli altri due colleghi invece 2 giorni a testa e chiaramente la detrazione dallo stipendio delle giornate lavorative che non saranno effettuate poiché per l’appunto sospesi. Sull’episodio, certamente dannoso per l’immagine dell’amministrazione comunale, intervenne già all’epoca l’assessore alla Viabilità Fabio Butera che confermò anzitutto quanto accaduto e preannunciò un’istruttoria interna per stabilire i motivi dell’accaduto e individuare i dipendenti responsabili del disservizio. Oltretutto già un’altra volta, esattamente nel giorno di Santo Stefano del 2016, si verificò un’altra situazione simile: pare che i cancelli del parcheggio siano stati aperti in quella giornata soltanto a partire dalle 21 e non dalle 18 come preventivato dal governo cittadino e come da input dato attraverso un ordine di servizio emesso dal settore di competenza della macchina burocratica. In un comunicato emesso dal municipio furono fatte delle ufficiali scuse alla cittadinanza.