Alcamo-Chiesa del Collegio, senza fondi niente lavori

0
521

La quantificazione dei fondi necessari per i lavori alla chiesa del collegio di Alcamo. Subito dopo la ricerca dei fondi. Ma tutto sta andando avanti molto lentamente tanto che allo stato attuale è difficile potere stabilire quando la chiesa di piazza Ciullo potrà essere riaperta al culto. Il rettore padre Vito Filippi prega e attende fiducioso gli interventi da parte del Demanio civile di Palermo, proprietario dell’antico immobile. A conclusione del sopralluogo effettuato da quattro tecnici sarebbe emerso, ma ancora non c’è stata alcuna ufficialità, che sarebbero necessari circa 400 mila euro per seguire i lavori di manutenzione. Non ci sarebbero comunque particolari  problemi di staticità e gli interventi riguardano anche la cupola, che ha appesantito la chiesa, e che venne realizzata alla fine degli anni cinquanta.  Di recente quattro tecnici del Demanio dello Stato, sotto la direzione di un ingegnere dello stesso ufficio, hanno eseguito una serie di controlli e carotaggi in tutta la chiesa del Collegio di Alcamo, per mettere a punto gli interventi di manutenzione allo scopo di potere riaprire il tempio che sorge in piazza Ciullo. Ma per la riapertura sembra che i tempi saranno molto lunghi poiché bisogna trovare i fondi. I tecnici hanno effettuato una serie di buchi in alcune pareti e un sopralluogo lungo la grande cupola che ha caricato di un peso enorme  buona parte dell’antica chiesa i cui lavori per la realizzazione iniziarono nel 1684. La chiusura è avvenuta a seguito della caduta di calcinacci nella parte prospiciente la via Mazzini alla fine dello scorso mese di novembre. I fedeli sperano di potere tornare a frequentare la chiesa del Collegio per le funzioni religiose, oggi celebrate presso la chiesa della Sacra famiglia dal rettore padre Vito Filippi che  dice messa ogni pomeriggio alle 18. Nella chiesa del Collegio, fino ad una quindicina di anni fa operarono i gesuiti, che hanno formato diverse generazioni di giovani studenti alcamesi, che poi hanno occupato importanti posti di lavoro. Alcuni anni fa per mancanza di sacerdoti i gesuiti rimasti andarono via.