Alcamo-Bonifica di discariche con amianto, nuova task force

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Nuovo giro di vite ad Alcamo per la bonifica di discariche abusive con amianto. Proprio in questi giorni il Comune ha affidato l’appalto per la rimozione delle lastre di eternit abbandonate ad una ditta specializzata della provincia trapanese. L’incarico prevede di smaltire questo materiale pericoloso sino al raggiungimento della somma stanziata dal Comune pari a 22 mila euro. Sulla base del ribasso praticato dalla ditta stessa con questa operazione potranno essere portati via ben 27 mila chili di amianto sparso nel territorio. Sono numerose le discariche a cielo aperto contenenti queste lastre: l’ultima venne segnalata al comando di polizia municipale in contrada Vallone-Monaco, in uno slargo della carreggiata a poche decine di metri di distanza dall’ingresso in discarica e al centro comunale di raccolta (nella foto). Ad essere stati trovati poco meno di una trentina di lastre di questo materiale altamente pericoloso per la salute dell’uomo, alcune delle quali anche pericolosamente spezzate. L’eternit, come dimostrato, se spezzato causa gravissime ripercussioni alla salute dell’uomo: le fibre che si liberano nell’aria, se respirate, si depositano sui polmoni provocando malattie cancerogene. Altre discariche di eternit ultimamente sono state scoperte nella strada che porta al Castello di Calatubo o in altre aree periferiche. Quest’ennesimo piano di bonifica è necessario se si considera le devastanti potenzialità dell’amianto: infatti le polveri contenenti fibre d’amianto, se respirate, possono causare gravi patologie, l’asbestosi per importanti esposizioni, tumori della pleura e il carcinoma polmonare. Una fibra di amianto è mille e 300 volte più sottile di un capello umano. Non esiste una soglia di rischio al di sotto della quale la concentrazione di fibre di amianto nell’aria non sia pericolosa: un’esposizione prolungata nel tempo o ad elevate quantità aumenta esponenzialmente le probabilità di contrarle. Le precedenti task force ad Alcamo sono state portate avanti utilizzando somme extra-budget rispetto al capitolo inerente la raccolta rifiuti, per bonificare proprio le discariche abusive. Se non tutte almeno alcune tra quelle più pericolose. La presa di posizione del Comune scaturisce a seguito delle diverse segnalazioni relative all’abbandono di rifiuti contenenti amianto sul territorio comunale. Secondo il Settore Ambiente oltretutto è opportuno intervenire tempestivamente per la rimozione dell’eternit e di tutti gli altri rifiuti della stessa tipologia abbandonati sul territorio comunale. Interventi del genere sono stati gestiti nel recente passato tramite l’Ato Trapani “Terra dei Fenici” spa in liquidazione come servizio aggiuntivo a quelli base offerti dal soggetto gestore della raccolta dei rifiuti. Il Comune ha preferito agire in autonomia per accelerare i tempi di intervento.