Alcamo, anziano trovato morto dopo una settimana

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ALCAMO – Da diversi giorni non usciva di casa. Il vicinato ha sospettato che potesse essere successo qualcosa ad un ottantacinquenne residente in via Porta Palermo e così ha lanciato l’allarme. Quando la polizia è entrata nell’appartamento è arrivata la conferma: l’uomo è stato trovato senza vita sul suo letto. Il medico legale ha sostenuto dalla sua perizia che è morto con molta probabilità nel sonno a causa di un arresto cardio-circolatorio, quindi per cause naturali. Sempre secondo il medico l’anziano sarebbe morto da almeno una settimana. Il corpo è stato trovato in decomposizione anche se non in stato avanzato. Si consuma in città l’ennesimo dramma della solitudine: l’ottantacinquenne aveva solo una figlia, anch’essa residente ad Alcamo, con cui però pare non avesse contatti assidui. Si tratta del quarto caso simile che si verifica ad Alcamo quest’anno. Forse a legare tutti episodi c’è anche la disperazione e l’impotenza che sta prendendo il sopravvento rispetto a questo momento di grave crisi economica. In fondo si potrebbe scorgere anche un certo fenomeno di emarginazione sociale, di solitudine che si manifesta anche solo interiormente. L’ultimo in ordine di tempo nell’ottobre scorso quando un tunisino è stato trovato senza vita in un’abitazione abbandonata nei pressi di corso Generale Medici. La morte sarebbe avvenuta per un collasso cardiocircolatorio: probabilmente le precarie condizioni igieniche e la cattiva nutrizione sono state la causa di questo decesso. La sua era una vera e propria vita da barbone nella più totale solitudine, arrangiandosi con qualche lavoro saltuario e malpagato. A giugno invece è stato trovato il cadavere di un pensionato di 74 anni in via Amari: in questo caso il medico legale avrebbe valutato che sarebbe trascorso un mese dalla morte. Non era sposato e viveva da solo. I vicini hanno notato la sua assenza solo dopo settimane e hanno allertato i carabinieri. L’episodio certamente più eclatante a gennaio quando addirittura in una stradina del centro storico venne scoperto il corpo di un uomo di 66 anni morto un anno prima. Di lui sono rimaste poche, pochissime tracce. Come il più classico dei casi di uomini invisibili, che muoiono soli, abbandonati al loro destino, e di cui si archivierà presto anche il più flebile dei ricordi. Dopo essere entrati dentro l’abitazione i militari dell’Arma hanno scoperto il corpo del 66enne riverso a terra, in avanzatissimo stato di decomposizione, orami ridotto quasi del tutto ad uno scheletro. A lanciare l’allarme è stato il fratello dell’anziano, che vive ancora a Bologna e che per l’appunto da un anno non lo sentiva più. Sotto tale aspetto il Comune di Alcamo ha in qualche modo raccolto questi segnali preoccupanti ed è per questo che l’assessorato ai Servizi sociali sta intervenendo limitatamente alle sue competenze.